Da lunedì 7 giugno il Veneto si guadagna la “zona bianca“. Con i dati di positivi e ricoveri in costante diminuzione, arriva il parere favorevole dell’Istituto Superiore della Sanità e la firma della nuova ordinanza del Ministro Speranza, che conferma l’andamento incoraggiante con l’ultimo monitoraggio.
Per disciplinare al meglio la ripresa delle attività, inoltre, il Presidente Luca Zaia ha firmato un’ordinanza ad hoc, disponibile (con tutti gli allegati) sul sito della Regione.
Ecco in dettaglio cosa cambia:
Via il coprifuoco
Dal 7 giugno in Veneto non scatterà più il coprifuoco (fissato invece alle 24 per le regioni gialle). I cittadini veneti potranno quindi spostarsi anche dopo la mezzanotte, in libertà e senza bisogno di giustificare i movimenti.
Ok a cerimonie, matrimoni e parchi
Via libera anche a matrimoni e cerimonie, ma resta la regola del green pass. Riaprono anche i parchi tematici e di divertimento, che in zona gialla invece potranno riprendere l’attività dal 15 giugno.
Sì piscine al chiuso e palestre
Consentita l’attività di piscine e impianti sportivi al chiuso, centri benessere e palestre.
Formazione in presenza e convegni
Via libera anche a corsi di formazione, convegni e congressi, centri culturali, sale giochi, bingo, sale scommesse e casinò.
Ok a fiere ed eventi
Potranno riprendere anche le manifestazioni fieristiche, le sagre e gli eventi locali.
Sei persone per tavolo
Se non conviventi, il limite delle persone allo stesso tavolo al ristorante è fissato a 6 (al chiuso). All’aperto invece decade ogni limitazione di numero.
Rimangono le regole anti-contagio
Anche in zona bianca restano fisse le norme anti-contagio stabilite a livello nazionale:
- obbligo di mascherina
- distanziamento
- divieto di assembramenti
- igiene delle mani
- aerazione dei locali
- sanificazione dei luoghi chiusi.
Photo by Mikita Yo – Unsplash