La Regione Veneto pioniera della “fase 2”, apre anche al Trasporto Pubblico non di Linea. Dal 14 aprile Taxi e Ncc possono tornare ad operare, sempre nel pieno rispetto delle regole, per contrastare e prevenire il diffondersi del virus.
Con l’Ordinanza numero 40 del 13 aprile l’amministrazione regionale accoglie le specifiche richieste delle Categorie e dalle Associazioni, con CNA Fita Veneto in prima linea, che da giorni si battono per garantire la continuità dell’attività e tutelare i lavoratori.
Le misure da adottare
Per prevenire efficacemente ulteriori contagi e garantire la salute di clienti e lavoratori, l’Ordinanza prevede che su tutto il territorio regionale siano adottate le seguenti misure:
- i servizi di Trasporto Pubblico non di linea – taxi e noleggio con conducente – devono garantire la sicurezza (droplet) di utenti e operatori, limitando il servizio ad un numero massimo di passeggeri, incluso il conducente, pari alla metà arrotondata per difetto della capacità massima del veicolo;
- è obbligatorio l’utilizzo da parte del conducente di mascherina, e dei passeggeri di guanti e mascherine;
- si dovrà provvedere alla sanificazione delle maniglie, delle porte e degli appositi sostegni dei passeggeri;
- è inoltre obbligatorio aerare sempre il veicolo all’inizio ed al termine di ogni nuovo trasporto di passeggeri.
[Foto di Michael Gaida-Pixabay]