Ecobonus 110%, facciamo chiarezza
Contributi per interventi antisismici, rifacimento facciate e infissi, ma attenzione a vincoli e modalità. Ecco tutte le opportunità
ufffici cna sede Vicenza Verona | CNA Veneto Ovest

Area Sviluppo Mestieri

Contattaci per saperne di più

superbonus-110

[aggiornato a ottobre 2020]

Con una partenza un po’ turbolenta a luglio 2020, il cosiddetto “Superbonus 110%” resta al centro dell’attenzione, con continui chiarimenti da parte sia del governo sia dell’Agenzia delle Entrate. La misura stabilita all’interno del Decreto Rilancio punta a incentivare il rinnovo in ottica green del comparto immobiliare italiano, attraverso agevolazioni che possono arrivare a coprire fino al 110% delle spese sostenute.

Al di là degli obiettivi, tuttavia, la complessità della norma e della sua applicazione, rischia di fatto di lasciare molte imprese del settore in alto mare, in attesa di interpretazioni chiare e univoche. Per fare chiarezza sul tema, abbiamo costruito questa pagina dedicata, costantemente aggiornata, con tutte le novità e le risposte sul Superbonus 110%.

 

Superbonus al 110%: quando spetta

 

Il Superbonus è ottenibile nella sua massima percentuale – 110% – portando a termine almeno uno dei 3 interventi principali, ovvero:  

  1.  Isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici, compresi quelli unifamiliari, con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo o dell’unità immobiliare all’interno di edifici plurifamiliari, che sia funzionalmente indipendente e disponga di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
  2. Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, e/o il raffrescamento e/o la fornitura di acqua calda sanitaria sulle parti comuni degli edifici, o con impianti per il riscaldamento, e/o il raffrescamento, e/o la fornitura di acqua calda sanitaria sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari, che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.
  3. Interventi antisismici con miglioramento almeno di una classe antisismica (c.d. sismabonus).

 

Attenzione: gli interventi di riqualificazione energetica devono ottenere il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, o comunque il raggiungimento della classe energetica più alta – se tecnicamente non è possibile far di meglio. Questo significa, in pratica, che non basta fare il cappotto o cambiare la caldaia per regalarsi una nuova abitazione…

 

Gli interventi trainati

Una volta previsto l’intervento principale (o più di uno) è possibile accedere al bonus fiscale del 110% anche per i lavori detti “trainati”, nello specifico:

  • Efficientamento energetico rientrante nell’ecobonus (serramenti – finestre + infissi – caldaie a condensazione, scaldacqua a pompa di calore, solare termico, frangisole, domotica);
  • Installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici;
  • Installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica;
  • Installazione contestuale o successiva di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati.

Chi può applicare il Superbonus

Tutti gli interventi previsti dal bonus sono applicabili esclusivamente da:

  • condomini;
  • persone fisiche, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arti e professioni, su massimo 2 unità immobiliari (il limite di 2 unità non si applica per il sismabonus – punto 3 degli interventi trainanti);
  • Istituti autonomi case popolari (IACP);
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
  • organizzazioni non lucrative (art. 10, D.Lgs. 460/1997);
  • associazioni e società sportive dilettantistiche.

Rimane il bonus facciate e ristrutturazione

 

Il Decreto conferma anche il bonus facciate, che permette di ottenere un contributo del 90% in 10 anni sui lavori di riqualificazione delle facciate esterne degli edifici, residenziali e non, purché situati in aree urbanizzate.

 

In questo articolo tutti i dettagli.

Rimane anche il bonus ristrutturazioni, che prevede il 50% di detrazioni spalmato su 10 anni per lavori con un costo massimo di 96mila euro.

 

Come accedere al bonus

Tra le novità più discusse del provvedimento, c’è la possibilità di cessione del credito su tutti i lavori interessati da bonus a soggetti terzi, ad esempio istituti finanziari, assicurazioni, imprese. Si presentano quindi tre opzioni per chi accede al Superbonus:

  1. UTILIZZO DIRETTO: il beneficiario paga il fornitore e mantiene la titolarità della detrazione fiscale al 110% delle spese sostenute, da fruire direttamente in 5 quote di pari importo nei 5 anni successivi, in ragione della capienza dell’imposta lorda che il soggetto versa come IRPEF.
  2. CESSIONE DEL CREDITO: il beneficiario paga il fornitore cedendo il credito d’imposta corrispondente alla detrazione, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e altri intermediari finanziari. In questo modo la detrazione fiscale del beneficiario si trasforma in credito d’imposta per terzi.
  3. SCONTO IN FATTURA: il beneficiario ottiene uno sconto sul valore del corrispettivo dovuto, fino ad un importo massimo pari al corrispettivo stesso, come anticipo del fornitore che ha effettuato gli interventi. Il fornitore lo recupera sotto forma di credito d’imposta pari alla detrazione, con facoltà di successiva cessione ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e altri intermediari finanziari.

Valori massimi dei benefici

Restano, come per gli altri bonus su interventi edili, i massimali dei benefici fiscali esigibili. I valori cambiano in base alla tipologia di intervento e all’immobile dove i lavori vengono svolti:

CAPPOTTO:

  • 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari indipendenti, site all’interno di edifici plurifamiliari;
  • 40.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, se lo stesso è composto da 2 a 8 unità immobiliari;
  • 30.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, se lo stesso è composto da più di 8 unità immobiliari (da 1 a 8 resta applicato il limite dei 40.000 euro, da 9 unità in poi viene applicata “l’aliquota” di 30.000 euro).

SOSTITUZIONE IMPIANTO DI RISCALDAMENTO IN CONDOMINIO:

  • 20.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti fino a 8 unità immobiliari;
  • 15.000 euro, moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari (da 1 a 8 resta applicato il limite dei 40.000 euro, da 9 unità in poi viene applicata “l’aliquota” di 20.000 euro).

SOSTITUZIONE IMPIANTO DI RISCALDAMENTO IN EDIFICI UNIFAMILIARI

  • Limite di spesa: euro 30.000;
  • Anche per oneri di smaltimento e di bonifica dell’impianto sostituito.

INTERVENTI ANTISISMICI

  • Limite di 96.000 euro per unità immobiliare, ma senza vincoli sul numero massimo di immobili su cui effettuare gli interventi.

INTERVENTI TRAINATI

  • INSTALLAZIONE DI IMPIANTO SOLARE FOTOVOLTAICO, limite di euro 48.000 o euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale;
  • SISTEMI DI ACCUMULO DI ENERGIA FOTOVOLTAICA, solo se svolti unitamente all’installazione di un impianto fotovoltaico, con gli stessi limiti cumulativi e comunque entro i limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di capacità di accumulo.
  • INFRASTRUTTURE RICARICA VEICOLI ELETTRICI NEGLI EDIFICI, solo se svolti unitamente a detrazioni riferite all’ecobonus, limite di 3.000 euro.

 

CNA sempre sul pezzo

 

«L’intervento può sicuramente rappresentare un’occasione per imprese e privati, ma è molto importante non alimentare false aspettative ed essere estremamente chiari – spiega Bruno Capobianco, Portavoce Edilizia CNA Veneto Ovest -. Come CNA siamo costantemente sul pezzo, per garantire supporto qualificato ai nostri associati e cercare di interpretare e gestire al meglio le progettualità. Come Associazione, siamo impegnati nell’affiancare in maniera concreta le aziende e i cittadini, soprattutto per le questioni più delicate e complesse come la gestione finanziaria e delle asseverazioni».

[photo by Pixabay]



ufffici cna sede Vicenza Verona | CNA Veneto Ovest

Area Sviluppo Mestieri

Contattaci per saperne di più

Condividilo sui social!