Con il nuovo decreto Super Green Pass il governo stringe sui non vaccinati, limitando le possibilità concesse a chi fino a oggi ha sempre fatto ricorso al semplice tampone per validare la propria certificazione verde.
Dal 6 dicembre e fino al 31 marzo già a partire dalla zona bianca entrerà in vigore la “certificazione rinforzata” che consentirà solo a chi ha almeno una dose di vaccino – o è guarito dal Covid – di non cambiare le proprie abitudini degli ultimi mesi. Per tutti gli altri è previsto un lockdown selettivo, che impedirà loro di accedere a bar, ristoranti e attività ricreative in generale, come teatri, cinema palazzetti sportivi, piscine e palestre, impianti sciistici, discoteche e sale gioco.
Naturalmente le nuove norme si andranno a integrare a quelle già in vigore relativamente ai passaggi di colore in caso di peggioramento del contagio: facciamo un rapido riassunto di tutto quello che c’è da tenere a mente.
Il super green pass già dalla zona bianca
L’obiettivo del governo è fermare la recrudescenza della pandemia, in modo da evitare chiusure forzate per tutti a ridosso del periodo di Natale. Pur restando in vigore il vecchio schema dei colori per le regioni a seconda del grado di rischio (bianco, arancione, giallo, rosso) le nuove misure scattano già dalla zona bianca (quella a rischio più basso) al contrario delle indiscrezioni emerse nelle ore precedenti all’ufficiazlizzazione del decreto.
Così, indipendentemente dal colore, dal 6 dicembre scatta il super green pass per tutti i cittadini dai 12 anni in su: spostamenti liberi solo per chi ha il certificato verde a seguito di almeno la prima dose di vaccino o è guarito dal Covid. Per tutti gli altri, divieto di accesso per bar, ristoranti, teatri, cinema, stadi e palazzetti sportivi, piscine e palestre, impianti sciistici, discoteche.
A livello operativo per chi ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino non cambia nulla: il certificato resta infatti lo stesso QR code standard che si riceve automaticamente tramite app una volta ricevuta la dose.
Spostamenti per lavoro
Nessuna limitazione per andare al lavoro, e quindi accedere a uffici o siti produttivi: sarà sufficiente come oggi avere con sé il tampone negativo, molecolare o antigenico. Restano in vigore tutte le altre prescrizioni previste per il mondo produttivo.
Una specifica su mense e ristoranti
Durante il periodo di validità del super grenn pass le persone sprovviste dello stesso non potranno mangiare all’interno dei ristoranti ma solo all’esterno. Non sono previste deroghe nemmeno per la pausa pranzo all’interno dell’orario di lavoro.
Dosi e validità della certificazione
Scende la validità della certificazione da vaccino, che passa da 12 a 9 mesi dalla seconda dose. La terza dose si potrà fare già dopo 5 mesi rispetto alla seconda.
Quando basta il tampone
Il semplice tampone negativo, riconosciuto fino a oggi ai cittadini che hanno preferito non ricorrere al vaccino, resterà valido per:
- accedere al proprio luogo di lavoro
- accedere ai servizi essenziali (come supermercati, farmacie e acquisto beni di prima necessità)
- effettuare spostamenti a lunga percorrenza
- sedersi al bar o al ristorante all’aperto
Le altre misure in zona gialla
Oltre a queste prescrizioni, l’eventuale passaggio in zona gialla fa scattare automaticamente tutte le altre regole previste per questa fascia cromatica di rischio.
Mascherine
Scatta l’obbligo di indossarle anche all’aperto
No coprifuoco
Il passaggio in giallo non prevede questa misura restrittiva. Si può circolare liberamente anche in orario notturno, con o senza la certificazione verde.
Spostamenti
Liberi, senza limitazioni né tra Comuni né tra regioni.
Ristoranti
Sempre aperti a pranzo e cena, ma solo all’esterno se non si ha il super green pass, mentre anche all’interno per chi ce l’ha (come accade già in zona bianca).
Spettacoli e stadi
Capienza al 50% per cinema, teatro e stadi sportivi, accesso solo con super green pass (almeno la prima dose di vaccino oppure avvenuta guarigione dal Covid).
Impianti sportivi al chiuso
Capienza ridotta al 35% e solo con super green pass.
Un’ulteriore stretta ai non possessori di green pass rinforzato è prevista se l’andamento del contagio vira fino a far scattare la zona arancione o la rossa.
Foto Freepik