Come ormai è noto a tutti, la lotta al Coronavirus si combatte anche – e soprattutto – attraverso la corretta sanificazione: dei trasporti pubblici, degli uffici, di supermercati e negozi e dei luoghi di lavoro.
Proprio in tema di igienizzazione nelle aziende è stato diffuso da parte della Protezione Civile un protocollo condiviso di regolamentazione per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro – il cosiddetto “Protocollo di sicurezza”.
CNA ha analizzato nel dettaglio il protocollo in questione, elaborando una “guida per le imprese”, con l’obiettivo di spiegare in modo chiaro e semplice le procedure da adottare e la loro importanza.
Sanificazione in azienda, i chiarimenti CNA
Con sanificazione si intende l’insieme di tutte quelle operazioni che consentono di eliminare completamente ogni germe patogeno (virus e batteri) presente negli ambienti. Per questo obiettivo, la sanificazione può essere attuata attraverso l’utilizzo di:
- acqua in ebollizione
- aria calda ad elevate temperature e radiazioni
- disinfettanti a base di sostanze chimiche che attaccano gli agenti patogeni e riescono a distruggerli in modo efficace ed efficiente.
Cosa devono fare le imprese
Il Protocollo di sicurezza riporta tutta una serie di oneri e disposizioni a carico delle imprese stesse. Riassumendo, l’azienda deve:
- assicurare la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago;
- nel caso di presenza di una persona con Covid-19 all’interno dei locali aziendali, procedere alla pulizia e sanificazione degli ambienti secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute nonché alla loro ventilazione;
Fatto ciò, il protocollo prevede che venga effettuata una prima pulizia profonda, seguita da una sanificazione completa e corretta (con l’ausilio di DPI protettivi).
Questa prima fase deve essere accompagnata da una manutenzione periodica, con prodotti sanificanti e certificati come virucidi, battericidi e fungicidi.
Tipologie di disinfettanti da utilizzare
Per la disinfezione rispetto a questo virus specifico il Ministero della Salute raccomanda di trattare i locali e gli ambienti con prodotti contenenti alcol (etanolo) al 75% o a base di cloro all’1%.
Una volta effettuata la sanificazione, i locali vanno arieggiati con apertura di finestre; deve inoltre essere effettuato un controllo degli eventuali impianti di aerazione-ventilazione e umidità.
Quando sanificare
La cadenza delle operazioni di sanificazione varierà in base alla tipologia di ambiente di lavoro (alta o bassa frequentazione di persone); in base alla funzione dei singoli locali (spogliatoi, servizi igienici, luoghi comuni e produzione, ecc.); e in base alla tipologia degli oggetti (attrezzature, superfici, ascensori, maniglie, corrimani, ecc.).
È dunque consigliabile, quando possibile, disinfettare giornalmente le superfici comuni utilizzate da più persone.
Le raccomandazioni dell’Iss
Sulla sanificazione si è espresso anche l’Istituto Superiore della Sanità (Iss), divulgando una serie di raccomandazioni che valgono in generale per tutti gli ambienti chiusi – uffici, esercizi commerciali, mezzi di trasporto, ambienti produttivi.
Ricambio dell’aria
- Garantire un buon ricambio d’aria in tutti gli ambienti: casa, uffici, strutture sanitarie, farmacie, parafarmacie, banche, poste, supermercati, mezzi di trasporto.
- Aprire regolarmente le finestre scegliendo quelle più distanti dalle strade trafficate.
- Non lasciare aperte le finestre la notte.
- Ottimizzare l’apertura in funzione delle attività svolte.
Pulizia
- Prima di utilizzare i prodotti per la pulizia leggere attentamente le istruzioni; rispettare i dosaggi d’uso raccomandati sulle confezioni (vedi simboli di pericolo sulle etichette).
- Pulire i diversi ambienti, materiali e arredi utilizzando prodotti per pulizie contenenti alcol etilico al 75% o ipoclorito di sodio allo 0,5% ove possibile. In tutti i casi le pulizie devono essere eseguite con guanti e dispositivi di protezione individuale.
- Non miscelare i prodotti di pulizia, in particolare quelli contenenti candeggina o ammoniaca con altri prodotti. Sia durante che dopo l’uso dei prodotti per la pulizia e la sanificazione, arieggiare gli ambienti.
Impianti di ventilazione
Ambienti domestici:
Pulire regolarmente le prese e le griglie di ventilazione dell’aria dei condizionatori con un panno inumidito con prodotti per pulizie contenenti alcol etilico 75%.
Uffici e luoghi pubblici:
Gli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) devono essere tenuti accesi e in buono stato di funzionamento. Tenere sotto controllo i parametri microclimatici (es. temperatura, umidità relativa, CO2).
Negli impianti di ventilazione meccanica controllata (VMC) eliminare totalmente il ricircolo dell’aria. Pulire regolarmente i filtri e acquisire informazioni sul tipo di pacco filtrante installato sull’impianto di condizionamento ed eventualmente sostituirlo con un pacco filtrante più efficiente.
L’ISS ha pubblicato dei materiali divulgativi, chiari e semplici, dove poter trovare ulteriori informazioni in tema di sanificazione e prevenzione: