Cartelle esattoriali, le scadenze slittano a marzo
Come richiesto da CNA arrivano la proroga dei pagamenti congelati e lo stop alle nuove cartelle. In arrivo nuovo decreto per ulteriore slittamento

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Cartelle esattoriali, nuovo stop fino a fine febbraio. È il contenuto dell’ultimo Decreto legge in materia messo nero su bianco dall’ormai ex Governo Conte II. 

Il nuovo termine del 28 febbraio 2021 riguarda i versamenti la cui scadenza era già stata rinviata più volte a causa del Covid nel corso del 2020, con sospensione d’emergenza prima al 16 ottobre, poi al 31 dicembre e quindi al 31 gennaio. Ma interessa anche l’invio di nuovi accertamenti e cartelle, che rimarranno quindi congelati fino a fine mese. 

Era stata proprio la nostra associazione a battersi per ottenere il prolungamento della “pace fiscale”, e questa rappresenta quindi una buona notizia per le imprese.  

Pagamenti rinviati a fine marzo

Per effetto dell’art. 68 del DL, i versamenti sospesi dovranno essere effettuati “entro il mese successivo al termine del periodo di sospensione“, per cui se il prolungamento è stato portato come detto al 28 febbraio, la regolarizzazione va fatta entro il 31 marzo 2021.

Scadenza fiscale prorogata, ecco gli adempimenti 

Ricordiamo che la nuova scadenza di pagamento (31 marzo 2021) interessa i seguenti adempimenti: 

 

  • dilazioni dei ruoli che scadono dall’8 marzo 2020 al 28 febbraio 2021
  • pagamenti delle Pubbliche Amministrazioni
  • comunicazioni di liquidazione IVA e controllo formale
  • comunicazioni di inesigibilità poste a carico degli Agenti della riscossione 
  • versamenti di somme derivanti da cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, accertamenti esecutivi doganali, ingiunzioni fiscali degli enti territoriali e accertamenti esecutivi degli enti locali 
  • sospensione degli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati sulle somme dovute a titolo di stipendio, pensione e trattamenti assimilati. 

Saldo e stralcio dei debiti, in arrivo nuova proroga

La situazione di instabilità economica dovuta al protrarsi della pandemia ha spinto il nuovo Governo Draghi a lavorare su un’ulteriore proroga delle scadenze, per quanto riguarda il pagamento delle rate relative alle definizioni agevolate, al saldo e stralcio e rottamazione ter dei debiti tributari.

Come preannunciato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze con comunicato stampa dello scorso 27 febbraio, infatti, la scadenza posticipata al 31 marzo 2021 verrà nuovamente prorogata con nuovo Decreto (anche se ad ora non si conoscono i termini ultimi delle scadenze).

Il riferimento è alle rate del 2020 ancora non versate a cui si aggiunge la prima rata del 2021 della rottamazione-ter.

Il provvedimento entrerà in vigore successivamente al 1° marzo 2021 e i pagamenti, anche se non effettuati entro tale data, saranno considerati validi, purché effettuati nei limiti del differimento che sarà disposto​.

Foto jcomp – it.freepik.com



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