Pagamenti telematici, aggiornamento RT da ottobre
I registratori telematici dovranno avere installata la versione 7.0 entro il 30 settembre. Ecco le novità

Pietro Bianco

Responsabile Area Societario e Tributario

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Dal 1° ottobre 2021 i registratori di cassa devono essere aggiornati con le ultime specifiche della versione XML 7.0. Come già annunciato dall’Agenzia delle Entrate, il nuovo tracciato consentirà di ottenere un maggiore livello di dettaglio nella rilevazione dei corrispettivi, permettendo di gestire in modo adeguato molte tipologie di operazioni, come quelle con corrispettivo non riscosso

A causa del protrarsi dell’emergenza Covid, anche i tempi per adeguarsi al nuovo tracciato sono dunque slittati, permettendo a tutte le attività di adeguarsi entro il 30 settembre

 

Chi deve aggiornare i registratori 

Devono aggiornare i “software” dei registratori di cassa telematici tutte le imprese che: 

  • hanno volume d’affari superiore a 400.000 euro annui (già munite di dispositivi telematici già dal 1° gennaio 2020) 
  • hanno volume d’affari inferiore a 400.000 euro annui (che sono obbligate a dotarsi di registratori telematici entro il 1° ottobre 2021). 

Nello specifico, si parla di imprese che operano negli ambiti: 

  • vendita al dettaglio (abbigliamento, ferramenta, cartoleria, elettronica, fiorerie, casalinghi, mercerie, profumeria, erboristeria, parrucchieri, centri estetici) 
  • settore HO.RE.CA (ristoranti, bar, hotel, B&B) 
  • venditori ambulanti. 

 

Le nuove specifiche tecniche 

L’entrata in vigore dello scontrino elettronico necessita di un registratore di cassa che comunichi giornalmente con l’Agenzia delle Entrate. Diventa quindi obbligatorio per l’esercente dotarsi di un idoneo apparecchio telematico.  

Il nuovo tracciato XML 7.0 introduce numerose novità, tra cui: 

  • nuova gestione di acconti, buoni, omaggi e corrispettivi non riscossi 
  • arrotondamenti per i pagamenti in contanti 
  • distinzione tra cessione di beni e prestazioni di servizi.  

L’aggiornamento del tracciato comporta anche alcune modifiche al layout del documento commerciale, per renderlo più leggibile e ridurre il consumo di carta. L’obbligo riguarda tutti i soggetti interessati, a prescindere dal regime contabile e fiscale adottato, inclusi i forfettari. 

 

Cosa deve fare l’impresa 

Per essere in linea con le nuove disposizioni, l’impresa deve verificare presso il proprio fornitore lo stato di aggiornamento del proprio registratore di cassa telematico. Spetta infatti al fornitore l’eventuale rilascio o installazione della versione XML 7.0 aggiornata. 

 

Tutti i dettagli sul sito dell’Agenzia 

Esistono diversi modelli di registratori di cassa telematici, a seconda dell’operatività dell’esercente o dell’artigiano. Le caratteristiche tecniche che i dispositivi devono rispettare sono stabilite dall’Agenzia delle Entrate e consultabili nella documentazione presente nell’area tematica “Fatture elettroniche e Corrispettivi telematici” del sito dell’Agenzia.

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Pietro Bianco

Responsabile Area Societario e Tributario

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