Tessile e ceramica, arriva il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale
Incrementi retributivi, contratti a tempo determinato, stagionalità e bilateralità: tutte le novità per le imprese.

Christian Frassoni

Responsabile Lavoro e Capitale Umano

rinnovo contratto ceramica tessile ccnl

Arriva il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale per le imprese dei comparti Tessile e Moda, Chimica e Ceramica scaduto il 31 dicembre 2018. A partire dal mese di maggio la nuova disciplina normativa (che andrà a scadenza a dicembre 2022) si applicherà alle imprese artigiane dei settori Tessile, Abbigliamento, Calzaturiero, Pulitintolavanderie, Occhialeria, Chimica e Ceramica. Tra le novità, l’estensione dell’applicazione, che per la prima molta andrà ad includere anche il settore della concia artigiana.

Ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale è stato riconosciuto un importo forfettario una tantum di 150 euro da erogare in due tranche (maggio/giugno).

Incrementi retributivi

  • settore Abbigliamento livello 3: 66 euro lordi: 35 euro dal 1° ottobre 2022 e 31 euro dal 1° dicembre 2022
  • settore Tessile Calzaturiero livello 3, 65,05 euro lordi: 35 euro dal 1° ottobre 2022 e 30,05 euro dal 1° dicembre 2022
  • settore Lavorazioni a mano e su misura livello 3, 65,27: 35 euro dal 1° ottobre 2022 e 30,27 euro dal 1° dicembre 2022;
  • settore Pulitintolavanderie livello 3, 65,67 euro lordi: 35 euro dal 1° ottobre 2022 e 30,67 euro dal 1° dicembre 2022
  • settore Occhialeria livello 3, 66,64 euro lordi con le seguenti decorrenze: 35 euro dal 1° ottobre 2022 e 31,64 euro dal 1° dicembre 2022;
  • settore Chimica Gomma plastica Vetro livello 3 pari a 70,09 euro lordi: 35 euro dal 1° ottobre 2022 e 35,09 euro dal 1° dicembre 2022;
  • settore Ceramica, Terracotta, Gres e Decorazione piastrelle livello E, 66,26 euro lordi con le seguenti decorrenze: 35 euro dal 1° ottobre 2022 e 31,26 euro dal 1° dicembre 2022;

Contratti a tempo determinato

È stata definita una nuova è più rispondente normativa per il ricorso al contratto a tempo determinato, che prevede nuove causali rispetto a quelle previste dalla legge, ampliando di conseguenza la possibilità di ricorso a tale strumento. Da 0 a 5 dipendenti (compresi apprendisti) è consentita l’assunzione di 1 lavoratore a termine ogni 2 dipendenti in forza..

Le casistiche che si aggiungono per il ricorso di contratti a termine sono:

  • punte di attività più intensa
  • commesse eccezionali
  • nuovi prodotti da collocare sul mercato
  • esigenze di professionalità particolari per nuovi prodotti

Stagionalità

Viene inoltre, introdotta la stagionalità che amplia le casistiche per la gestione di eventi non previsti dalla normativa di legge (attività di vendita presso negozi stagionali o temporary store; attività connesse alla realizzazione di eventi fieristici e promozionali per la presentazione delle collezioni e per le attività connesse alla stagionalità legata ai flussi turistici). I contratti a termine stagionali, come definiti, hanno una durata massima di 5 mesi, comprensivi di proroghe e rinnovi nell’arco di 12 mesi.

Bilateralità

Con le retribuzioni del mese di maggio 2022, la quota di contribuzione mensile alla Bilateralità passa dagli attuali 7,65 euro mensili per dodici mensilità a 11,65 euro per dodici mensilità. Si tratta di una quota dovuta per ogni lavoratore, da corrispondere per intero anche per i lavoratori con contratto part–time o con contratto di apprendistato, che naturalmente permette di accedere alle opportunità contenute nel catalogo dei servizi Ebav.

Christian Frassoni

Responsabile Lavoro e Capitale Umano

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