Milleproroghe 2022, le novità per le imprese
Prorogata la rateazione delle cartelle ed estese le finestre di sostegno pubblico alle pmi. Il limite del contante torna a 2000 euro.

Pietro Bianco

Responsabile Area Societario e Tributario

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Via libera al decreto Milleproroghe. Dopo il voto di fiducia della Camera il testo ha incassato anche il sì del senato e si prepara quindi a diventare legge entro fine mese. Tante le novità e gli aggiustamenti introdotti d’interesse per le imprese e i cittadini. In particolare si segnalano l’estensione della finestra di sostegno alle attività produttive, alcune semplificazioni sui bonus edilizi e il ripristino fino a fine anno del tetto del contante a 2000 euro.

Elenchiamo nel dettaglio le misure di maggior rilievo.

Cartelle esattoriali, prorogata la possibilità di rateizzare

Per i contribuenti che prima dell’emergenza Covid avevano perduto la possibilità di rateizzare le cartelle esattoriali si aprono nuovi termini di rateazione: la domanda può essere presentata entro il 30 aprile 2022 ed è possibile regolare le pendenze fino a un massimo di 72 rate a cadenza mensile. Viene posticipato inoltre al 30 giugno il termine per il versamento dell’Irap sospesa dal dl Rilancio, senza né interessi né sanzioni.

Sospensione degli ammortamenti

L’ammortamento di immobilizzazioni materiali e immateriali può essere sospeso fino al 100% se i beni hanno un utilizzo limitato nel tempo. Chi sceglie questa strada però deve destinare un importo pari alla somma sospesa a una riserva patrimoniale a parte.

Prestiti per pmi

Le piccole e medie imprese che hanno fatto ricorso a un prestito per Covid fino a 30mila euro con il Fondo di garanzia per pmi avranno più tempo per restituirlo. Oltre ai 24 mesi di tempo prima di procedere al rimborso del capitale sarà infatti possibile richiedere una proroga di altri sei mesi.

Tax Credit beni strumentali

È stata estesa la finestra temporale per gli investimenti in beni strumentali, con spostamento della data limite dal 30 giugno al 31 dicembre 2021. Fino a fine anno si potrà quindi usufruire dell’aliquota al 50% per i beni ordinati però entro il 31 dicembre dello scorso anno.

Limiti al contante, dietrofront

Marcia indietro sui limiti ai pagamenti con il contante. Se a inizio anno era scattata la stretta a 1000 euro, il Milleproroghe invece riporta l’asticella della soglia a 2000 fino al 31 dicembre 2022. Per tutto l’anno quindi i pagamenti saranno consentiti fino a 1999,99 euro.

Bonus edilizi, no asseverazione e visto dopo il 12 novembre

Per i bonus edilizi (escluso il Superbonus 110%) viene meno l’obbligo di visto di conformità e asseverazione di congruità per le spese sostenute dal 12 novembre al 31 dicembre 2021 su interventi di edilizia libera o di importo non superiore a 10mila euro. Chi lo ha pagato all’interno di questo arco temporale può chiedere quindi entro il 7 aprile di inserire l’importo nella cessione del credito, o eventualmente richiederlo come detrazione retroattiva nella dichiarazione dei redditi. L’obbligo di visto e asseverazione rimane invece in vigore per gli interventi con cessione del credito dall’1 gennaio 2022 in avanti.

Occupazione di suolo pubblico per ristoranti, locali e attività

Il 1° aprile riprende l’obbligo di pagamento del canone per occupazione di suolo pubblico a tariffa piena, ma fino al 30 giugno rimane la possibilità di fare domanda in forma semplificata, senza necessità di autorizzazione e imposta di bollo.

Foto Freepik

Pietro Bianco

Responsabile Area Societario e Tributario

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