Approvata la legge di bilancio 2021
Nella nuova manovra tante novità per le imprese in ottica di rilancio post emergenza Covid

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ddl bilancio

La legge di Bilancio 2021 da quasi 40 miliardi – di cui poco meno di 25 ricorrendo a nuovo deficit – ha ottenuto il via libera. La sostanza è una Manovra che conferma le misure in vigore già dal prossimo gennaio sia di natura fiscale che lavoristica, finalizzate a garantire a lavoratori, famiglie e imprese un sostegno contro gli effetti dell’emergenza da COVID-19, pur in assenza di una visione strategica complessiva.

Perdite d’esercizio 

Le perdite di bilancio 2020 si potranno ripianare nel bilancio 2025. Ciò significa che la legge di bilancio sospende alcune norme del Codice civile che riguardano la riduzione del capitale per perdite e la riduzione del capitale sociale al di sotto del minimo legale. In sostanza, il normale riferimento all’esercizio successivo a quello nel quale la perdita si è verificata è spostato al 2025, con obbligo per l’assemblea che approva il bilancio di tale esercizio (2025) di ridurre il capitale in proporzione delle perdite accertate (2020).

Rivalutazione beni d’impresa

Viene estesa la possibilità di effettuare la rivalutazione dei beni di impresa attraverso il pagamento di un’imposta sostitutiva con aliquota del 10% anche all’avviamento e alle altre attività immateriali risultanti dal bilancio dell’esercizio in corso al 31 dicembre 2019.

Prorogata al 2021 la possibilità di rivalutare terreni e partecipazioni non quotate mediante pagamento di un’imposta sostitutiva, con aliquota fissata all’11%.

Autonomi, arriva l’anno bianco

Per gli autonomi e le partite Iva con reddito fino a 50mila euro, e un calo di fatturato nel 2020 sul 2019 di almeno il 33% a causa del Covid, scatta l’anno bianco fiscale. In pratica per il 2021 è prevista la cancellazione dei contributi previdenziali.

 

Credito d’imposta su investimenti tecnologici

Per le imprese di tutti i settori e di ogni tipo di forma giuridica o dimensione, è previsto un credito d’imposta per il sostegno agli investimenti in beni strumentali per strutture produttive del territorio nazionale. Valgono gli investimenti su ordini dal 16 novembre 2020 al 31 dicembre 2022. 

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misure:

  • del 50 per cento del costo, per investimenti fino a 2,5 milioni di euro
  • del 30 per cento del costo, per investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni
  • del 10 per cento del costo, per investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo di 20 milioni

Quanto ai contributi della “Nuova Sabatini” prevista l’erogazione unica anche in caso di finanziamenti sopra i 200 mila euro, anzichè in sei rate annuali.

 

Potenziamento del credito d’imposta in Ricerca e Sviluppo

Il credito d’imposta in Ricerca e Sviluppo sarà prorogato fino al 31 dicembre 2022, ma soprattutto prevede un aumento delle aliquote massime e dei massimali di credito.

La nuova aliquota sale infatti dal 12% al 20%, con aliquote che arrivano fino al 45% per strutture produttive ubicate nel sud Italia.

 

Imprese, scadenze fiscali prorogate al 31 gennaio 2021

Sulle scadenze fiscali confermata la proroga almeno fino alla fine dello stato di emergenza. Le imprese avranno la possibilità di versare il dovuto in un’unica soluzione entro il 31 gennaio 2021.

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Cassa integrazione Covid 

Vengono prolungati di altre 12 settimane gli ammortizzatori sociali con causale COVID-19. Tali 12 settimane – gratuite per tutti (a prescindere dalla riduzione del fatturato) – devono essere collocate:

– nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 per i trattamenti di Cassa integrazione ordinaria;

– nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per i trattamenti di Assegno ordinario e di Cassa integrazione in deroga

Cassa integrazione autonomi

Per autonomi, professionisti e partite Iva iscritte alla gestione separata Inps, scatta la Iscro (acronimo di «Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa»). La misura prevede un sostegno per 6 mensilità, da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro al mese.

Per accedervi il reddito prodotto nell’anno che precede la domanda deve essere inferiore al 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti e comunque non deve essere superiore a 8.145 euro. per accedere al beneficio bisogna anche essere in regola con i contributi e avere aperta la partita Iva da almeno 4 anni.

Esonero contributivo

 

Ai datori di lavoro privati che non ricorrono alla cassa integrazione è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL) per un ulteriore periodo massimo di 8 settimane, fruibili entro il 31 marzo 2021. Tale esonero è riconosciuto nei limiti delle ore di integrazione salariale riconosciute nei mesi di maggio e giugno 2020 ed è riparametrato e applicato su base mensile.

Divieto di licenziamento

Viene esteso al 31 marzo 2021 il divieto di procedere a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo e a quelli collettivi per motivi economici (con sospensione delle procedure in corso).

Contratti a termine

Viene prorogato fino al 31 marzo 2021 il termine fino al quale i contratti a tempo determinato possono essere rinnovati o prorogati – per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta – pur in assenza delle causali previste per norma.

Le altre misure per il lavoro

Attivate altre linee di sostegno integrativo per le imprese e il mondo del lavoro in generale. Tra queste:

Incentivo occupazione giovani

esonero contributivo nella misura del 100%, per un periodo massimo di trentasei mesi, nel limite massimo di importo pari ad € 6.000 annui, per le assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti a termine di soggetti che alla data dell’assunzione incentivata o della trasformazione non abbiano compiuto il 36° anno di età. 

Sgravio contributivo per le donne

in via sperimentale per il biennio 2021-2022, viene riconosciuto l’esonero contributivo nella misura del 100%, nel limite massimo di importo pari ad € 6.000 annui, per le assunzioni di lavoratrici donne prive di un lavoro regolarmente retribuito da almeno 24 mesi

L’agevolazione sarà per un massimo di 12 mesi in caso di assunzione a tempo determinato che si protrarrà fino a 18 mesi nel caso in cui il rapporto venga trasformato a tempo indeterminato, mentre nell’ipotesi in cui lo stesso sia, sin dall’inizio, a tempo indeterminato l’incentivo viene previsto per i complessivi 18 mesi.  

Genitorialità

Il congedo obbligatorio di paternità sale da 7 a 10 giorni per i figli nati nel 2021. Le madri single con figli disabili almeno al 60% avranno un assegno di 500 euro se disoccupate o monoreddito.

Fondo per le imprese femminili

Più aiuti per l’accesso e il consolidamento della presenza femminile nel mondo dell’impresa. Uno degli aspetti più positivi della nuova bozza di Manovra è questo. Accogliendo una proposta arrivata proprio da CNA – con impegno in prima linea della delegazione guidata da CNA Impresa Donna Veneto e CNA Veneto Ovest, che lo scorso agosto hanno incontrato la Ministra per le pari opportunità Elena Bonetti – sarà attivato un “Fondo a sostegno dell’imprenditoria femminile”. 

L’obiettivo è promuovere e rafforzare questo modello di sviluppo aziendale, sostenendo l’avvio e il rafforzamento della presenza delle donne nel mercato del lavoro, diffondendo i valori di imprenditorialità e lavoro tra la popolazione femminile e massimizzando il contributo, quantitativo e qualitativo, delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese. Il Fondo andrà a finanziare iniziative imprenditoriali e di azioni di promozione mirate in queste direzioni.

Fondo per la parità salariale

Istituito un nuovo fondo per il sostegno della parità salariale di genere. Stanziati 2 milioni di euro per favorire la messa in atto da parte delle imprese di pari trattamento economico tra i lavoratori a prescindere dal sesso, agevolando le medesime opportunità per uomini e donne sui luoghi di lavoro.  

 

Fondo per le imprese creative

Buone notizie anche sul fronte delle piccole imprese creative. Il documento infatti prevede un “Fondo Pmi Creative” che per il 2021 e 2022 punta a promuovere la nuova imprenditorialità e lo sviluppo del settore con contributi a fondo perduto e strumenti di finanziamento agevolato. 

Attraverso il fondo si punta inoltre a sostenere la collaborazione di queste imprese con quelle a vocazione più tradizionale, oltre che con università e centri di ricerca. In questa direzione in arrivo contributi a fondo perduto sotto forma di voucher. 

Si considera “settore creativo”, il settore che comprende, tra gli altri, le attività dell’artigianato artistico, il mondo dei servizi audiovisivi e dei contenuti multimediali, le attività di tutela del patrimonio culturale materiale e immateriale, del design, dei festival, della musica e della letteratura.

Revisione auto, aumento di 9,95 euro

Il costo della revisione dei veicoli aumenta di 9,95 euro. Lo stabilisce un emendamento della manovra, che tocca tariffe ferme dal 2007 per venire incontro agli adeguamenti di costo richiesti dagli autoriparatori, iniziativa sostenuta anche da CNA. La norma introduce anche un buono “veicoli sicuri”: in pratica, la prima revisione che verrà fatta entro tre anni sarà esentata dall’aumento, ma il bonus varrà una sola volta e per un solo veicolo se si possiedono più auto.

Privati e imprese filiera casa, prorogati gli incentivi per la casa 

Arriva una proroga per il Superecobonus 110%, che viene esteso per tutto il 2022 con la formula 6+6: entro il primo semestre dell’anno, quindi a giugno 2022, i lavori avviati dovranno essere arrivati almeno al 60% dell’intervento complessivo, per poter inserire in detrazione al 110% anche le spese sostenute nel secondo semestre.

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Le agevolazioni Irpef ordinarie per i lavori edili saranno poi prorogate anche per tutto il prossimo anno. Confermati quindi i bonus ristrutturazioni, riqualificazione energetica, bonus mobili, bonus facciate e bonus giardini.

Bonus ristrutturazioni

detrazione al 50% per i lavori di ristrutturazione edilizia fino a 96mila euro.

Riqualificazione energetica (ecobonus)

Proroga al 31 dicembre 2021 della detrazione delle spese sostenute per riqualificazione energetica, con le stesse aliquote del 2020 (50% per infissi, biomassa e schermature solari, 65% per le rimanenti tipologie).

Bonus mobili

Sale fino a 16mila euro il tetto di spesa per la detrazione al 50% sull’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe A destinati a immobili oggetto di ristrutturazione agevolata.

Bonus rubinetti

Una new entry tra i bonus casa: stanziati anche fondi per l’istituzione di un bonus idrico di 1000 euro per interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto e di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia resistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso di acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari. Il bonus vale anche su rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, e soffioni doccia.

Bonus facciate

Detrazione al 90%, senza limiti di spesa per gli interventi di risistemazione delle facciate degli edifici.

Bonus verde

agevolazione IRPEF al 36%, per un spesa massima di 5mila euro per le opere di sistemazione a verde, coperture a verde e giardini pensili.

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