A pochi giorni dal termine originario del 17 maggio, arriva la proroga sui contributi Inps che devono versare artigiani e commercianti. Ora la nuova scadenza è fissata al 20 agosto. Lo ha reso noto proprio nelle scorse ore l’istituto previdenziale. L’obiettivo è ridurre gli effetti negativi della pandemia sul reddito delle categorie più esposte, favorendo il più possibile una ripresa graduale dell’attività .
Ma non è finita qui. Questo slittamento, che vale a priori per tutti gli appartenenti alle due categorie, può diventare esonero contributivo parziale in caso di calo di fatturato di almeno il 33% nell’anno 2020 rispetto al 2019, se l’impresa sempre nel 2019 non ha superato i 50.000 euro di reddito complessivo lordo imponibile Irpef.
La formula dell’esonero contributo parziale Inps vale inoltre per tutti i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni Inps e alle casse previdenziali professionali autonome, sempre nel rispetto dei requisiti del calo di fatturato di cui sopra.
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Come muoversi adessoÂ
Vediamo come conviene muoversi di fronte a questa opportunitĂ . Â
A chi conviene pagare subitoÂ
Il nostro consiglio è di pagare subito giĂ entro la scadenza del 17 maggio, se l’impresa è certa di non essere andata incontro ai requisiti del calo di fatturato. Questo per evitare di trovarsi ad agosto con l’imbuto di troppe scadenze da sostenere (il 20 è il giorno delle scadenze iva trimestrali, per esempio).Â
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A chi conviene aspettareÂ
A tutti gli altri conviene aspettare. Sia in caso di difficoltĂ oggettiva a sostenere oggi gli oneri contributivi, sia nel dubbio di rientrare o meno nel requisito del calo di fatturato. I mesi aggiuntivi consentono di fare con calma le valutazioni adeguate, per capire meglio se si ha diritto di ottenere l’esonero contributivo, o se in caso contrario si dovrĂ provvedere a regolarizzarsi entro l’estate. Â
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I nostri consulenti sono a disposizioneÂ
Per valutare come procedere, i consulenti dell’Area CNA Societario e Tributario sono a disposizione. Con il nostro aiuto puoi confrontare i documenti dei due anni fiscali, e capire meglio come muoverti.Â
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