Sostegno finanziario alle Pmi, le prime misure
Sospese le rate di mutui e prestiti anche per autonomi e professionisti, e per le nuove erogazioni pronto un fondo di garanzia CNA-Sviluppo Artigiano

Stefano Masiero

Referente Credito e Garanzie

Credito mutui coronavirus

[ULTIMO AGGIORNAMENTO IL 17.03.2020]

Sospensione delle rate o allungamenti dei termini di pagamento per prestiti o finanziamenti a parità di condizioni, niente revoche per i crediti già deliberati e un nuovo plafond da 20 milioni per garanzie fino all’80% su nuova liquidità. Sono le prime manovre per aprire linee di credito alle imprese che progettano già di ripartire una volta superata l’emergenza da Coronavirus. E sono il risultato dello sforzo congiunto tra Governo, con il decreto “Cura Italia” – di cui si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale – e le istituzioni del territorio, con CNA in prima linea assieme al proprio consorzio fidi Sviluppo Artigiano.

Aggiorneremo questo articolo nei prossimi giorni, con tutte le novità legate al credito che emergeranno mano a mano.

MISURE DI SOSTEGNO ALLE PMI

Una buona fetta delle misure approvate riguarda il grado di esposizione nei confronti di banche, intermediari e altri soggetti abilitati al credito (secondo quanto previsto dal Testo Unico Bancario). Al fine di sostenere le attività danneggiate dall’epidemia di COVID-19 le imprese possono avvalersi (dietro comunicazione) delle seguenti misure di sostegno finanziario:

• a) la conferma degli importi già deliberati, per le aperture di credito a revoca e per i prestiti accordati a fronte di anticipi su crediti esistenti alla data del 29 febbraio 2020 o, se superiori, a quella di pubblicazione del presente decreto. Tali importi, sia per la parte utilizzata sia per quella non ancora utilizzata, non potranno essere revocati in tutto o in parte fino al 30 settembre 2020;

• b) la proroga fino al 30 settembre 2020, alle medesime condizioni e senza alcuna formalità, dei contratti per i prestiti non rateali con scadenza contrattuale precedente alla stessa data;

• c) la sospensione fino al 30 settembre 2020 del pagamento delle rate o dei canoni di leasing per i mutui e gli altri finanziamenti a rimborso rateale, anche perfezionati tramite il rilascio di cambiali agrarie. Il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato, unitamente agli elementi accessori e senza alcuna formalità̀, secondo modalità̀ che assicurino l’assenza di nuovi o maggiori oneri per entrambe le parti; è facoltà̀ delle imprese richiedere di sospendere soltanto i rimborsi in conto capitale. Per ottenere la sospensione, in ogni caso, l’impresa è tenuta a corredare la richiesta da una dichiarazione con la quale autocertifica ai sensi dell’art. 47 DPR 445/2000 di aver subito in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta della diffusione dell’epidemia da COVID-19.

MUTUI PRIMA CASA-PARTITE IVA

Disposta la sospensione delle rate dei mutui sulla prima casa per le partite Iva, compresi lavoratori autonomi e professionisti; la misura – che resterà in vigore per 9 mesi – è subordinata alla presentazione di una autocertificazione con la quale si attesta di aver perso, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, oltre il 33% del proprio fatturato rispetto all’ultimo trimestre 2019. Nessun obbligo di presentare l’Isee.

ESTESI I TERMINI DELL’ACCORDO SUL CREDITO

CNA è tra le associazioni promotrici di una integrazione all’accordo sul credito sottoscritto con Abi, che prevede di dare la possibilità alle micro, piccole e medie imprese di sospendere fino a 12 mesi il pagamento della quota capitale delle rare di mutui e finanziamenti, o allungare la scadenza stessa, a parità di condizioni.

Tale integrazione è stata inserita proprio per venire incontro alle imprese alle prese con l’emergenza epidemiologica da Covid-19, e prevede di estendere i termini dell’accordo per tutti i finanziamenti in essere al 31 gennaio 2020 erogati in favore delle imprese danneggiate dal Coronavirus.

Nell’accordo è previsto che, ove possibile, le banche possono applicare misure di maggior favore per le imprese rispetto a quelle standard, provvedendo a velocizzare al massimo i tempi per le procedure d’istruttoria.

GARANZIE ESTESE E NUOVO PLAFOND CON SVILUPPO ARTIGIANO

Anche Sviluppo Artigiano ha scelto di adeguarsi a tali disposizioni: per tutte le aziende che hanno una garanzia sottoscritta con il Consorzio Fidi di CNA vale la possibilità di estendere la garanzia fino a 12 mesi mantenendo inalterate le condizioni sottoscritte. La proroga minima garantita è di 6 mesi, anche in caso di richieste di allungamento su linee di credito a breve termine.

Ma non è finita qui. In caso di richieste di nuove erogazioni di credito, Sviluppo Artigiano offre la possibilità di ottenere una garanzia su finanziamenti da 12 a 36 mesi, da rimborsare ratealmente ed erogati dagli istituti di credito con cui collabora, che può arrivare all’80% in caso di presenza del Fondo di Garanzia per le PMI, a costi commissionali ridotti tra il 40 e il 50% rispetto ai costi standard.

Per informazioni:

VICENZA

0444.280777

vicenza@sviluppoagenzia.it

VERONA

045.8301465

verona@sviluppoagenzia.it

 

(freeccia foto creata da freepik – it.freepik.com)

Stefano Masiero

Referente Credito e Garanzie

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