Fondi Decreto Liquidità, fai domanda con CNA
Ti aiutiamo a preparare i documenti per ottenere i finanziamenti fino a 30 mila euro garantiti al 100% del Decreto Liquidità

Stefano Masiero

Referente Credito e Garanzie

Fondo pmi per emergenza Coronavirus: per le richieste di accesso ai finanziamenti fino a 30 mila euro previsti dal Decreto Liquidità scende in campo CNA. L’associazione ha scelto di impegnarsi in prima linea affiancando le imprese interessate a ottenere credito, occupandosi di tutta la complessa parte burocratica che accompagna la presentazione della domanda.

Questo proprio per evitare il rischio che la richiesta si concluda con un nulla di fatto, dato l’ampio peso lasciato alla valutazione finale della banca a cui si presenta la domanda.

CNA quindi è a disposizione per la redazione e compilazione dei due moduli distinti che servono per inoltrare la richiesta alla banca con le annesse attestazioni integrative, nonché in tutta la fase di consulenza strategica funzionale all’ottenimento di risorse adeguate a coprire le reali necessità nel medio termine.

I moduli da presentare e cosa scrivere

Per chiedere il finanziamento bancario garantito dal fondo pmi CNA può predisporre per l’impresa i due moduli da presentare alla banca, ovvero:

  • il modulo di richiesta del finanziamento messo a disposizione dalla banca
  • il modulo di richiesta della copertura del fondo pmi, disponibile sul sito www.fondidigaranzia.it,

L’indicazione delle sovvenzioni già incassate

È importante che l’impresa specifichi molto bene nella domanda l’eventuale dotazione di agevolazioni già ottenute nell’ambito dell’emergenza in atto. Sono da inserire tutte le voci di sovvenzioni dirette, anticipi rimborsabili o agevolazioni fiscali attivate in Italia nell’ambito del quadro temporaneo per le misure di aiuto di stato a sostegno dell’economia per l’emergenza Covid-19. In sostanza, sono le sovvenzioni erogate nel quadro temporaneo sugli aiuti di stato, definito dalla comunicazione Ue della commissione del 19/3/2020; questi incentivi vanno indicati nella domanda di garanzia solo se il richiedente è già in possesso del provvedimento con cui gli è stato riconosciuto l’aiuto. Non vanno, quindi, indicati gli incentivi per cui è stata solo presentata domanda. E non devono essere indicate neppure le agevolazioni relative ad altre garanzie ottenute dal richiedente tramite Fondo pmi.

Erogazione immediata

Una volta che la banca avrà acquisito i documenti, potrà procedere a inserire tutte le informazioni sul portale del Fondo di garanzia pmi; quest’ultimo darà riscontro della presa in carico della pratica. A quel punto, la banca può procedere all’erogazione del finanziamento senza attendere l’ammissione della domanda al fondo di garanzia pmi. L’impresa, invece, potrà accedere al portale del Fondo per visualizzare lo stato di lavorazione delle sue richieste di garanzia ed evadere in una fase successiva, eventuali adempimenti a proprio carico, a seguito di controlli documentali e/o di escussioni della garanzia.

(Affari foto creata da snowing – it.freepik.com)

Stefano Masiero

Referente Credito e Garanzie

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