Con il nuovo Decreto Rilancio il Governo ha rinnovato la misura del bonus a sostegno del reddito per i lavoratori autonomi, i collaboratori e le Partite Iva. In base alla tipologia di contratto e di rapporto di lavoro, i bonus avranno importi differenti (da 500 a 1000 euro) e potranno essere richiesti anche per i mesi di aprile e maggio 2020.
Le modalità di assegnazione del contributo e le procedure per l’invio delle domande rimangono le stesse: le istanze andranno inoltrate all’INPS, che provvederà a erogare i rimborsi agli aventi diritto.
Rivolgendosi a CNA è possibile risparmiare tempo prezioso ed evitare errori: i nostri uffici sono operativi per l’intera gestione della pratica, dalla raccolta e compilazione dei documenti fino all’inoltro.
Chi può richiedere il bonus
Il bonus è una delle misure previste per supportare economicamente alcune categorie di lavoratori autonomi, nei limiti delle risorse stanziate dal Governo.
Nello specifico ne hanno diritto:
- artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, iscritti alle gestioni speciali dell’Ago (Assicurazione generale obbligatoria)
- liberi professionisti titolari di partita IVA alla data del 19.05.2020 e collaboratori coordinati e continuativi
- lavoratori agricoli
- lavoratori dipendenti stagionali (del turismo o altri settori, e degli stabilimenti termali)
- lavoratori intermittenti
- lavoratori dello spettacolo
- lavoratori domestici
- lavoratori senza partita Iva
- venditori a domicilio
Chi è escluso
Rimangono esclusi i lavoratori autonomi già pensionati o iscritti ad altre forme previdenziale obbligatorie.
Bonus da 1000 euro
Il contributo sale a 1000 euro, per il mese di maggio, per lavoratori autonomi titolari di partita Iva che possono provare di aver subito una riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto al reddito dello stesso periodo nel 2019.
L’indennità di 1000 euro sarà riconosciuta quindi a:
- liberi professionisti (iscritti gestione separata) con partita iva attiva alla data dell’entrata in vigore del DL Rilancio
- lavoratori con contratto di collaborazione coordinata continuativa (purché abbiamo cessato il rapporto di lavoro alla data di entrata in vigore del DL Rilancio)
- lavoratori dipendenti stagionali o in somministrazione, del settore turismo e degli stabilimenti termali che hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020.
Bonus da 600 euro
Confermato anche il bonus di 600 euro per il mese di aprile, per chi l’aveva già ricevuto in marzo (per questi soggetti non sarà necessario ripresentare la domanda all’INPS).
Nuovi beneficiari
La stessa indennità è inoltre riconosciuta per aprile e maggio ai dipendenti e autonomi che a causa dell’emergenza da Covid-19 hanno cessato, ridotto o sospeso l’attività, come stagionali in settori non turistici, intermittenti, autonomi senza partita Iva, venditori a domicilio e lavoratori domestici (per questi ultimi il bonus è pari a 500 euro).
Vai sul sicuro, fai domanda con CNA
Come per il precedente bonus di marzo, la gestione delle domande per aprile e maggio verrà effettuata dall’INPS.
Per i soggetti che hanno ricevuto il bonus di marzo non sarà necessario ripresentare la domanda all’INPS per quello di aprile. Diventa invece necessario attivarsi per il bonus di maggio con modalità in corso di definizione da parte degli Enti preposti.
Se rientri tra gli aventi diritto puoi contattare gli uffici CNA, che inizieranno a predisporre subito la tua pratica (per l’attività di raccolta dati e controllo formale della documentazione ricevuta, sarà previsto un contributo minimo).
Registrati al link qui sotto per manifestare il tuo interesse: ti forniremo via mail tutte le informazioni sul costo e la documentazione necessaria, oltre a darti l’assistenza per procedere velocemente con la domanda.
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