Quello dell’autotrasporto è sicuramente uno dei settori economicamente più colpiti a causa dell’emergenza Covid-19.
Con il Decreto Cura Italia il Governo ha attuato tutta una serie di misure per salvaguardare le imprese e tutelare i cittadini in questo difficile periodo di crisi. Di seguito riportiamo in sintesi i provvedimenti più importanti che interessano il comparto del trasporto merci.
Sospensione versamenti di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali e premi assicurativi obbligatori
Le Associazioni di Categoria dell’Autotrasporto, con CNA in prima linea, si sono fortemente impegnate affinché il provvedimento del Governo includesse anche le imprese del trasporto merci nella disposizione che consente la sospensione fino al 30 aprile dei versamenti delle ritenute da lavoro dipendente ed assimilati, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi Inail.
Le imprese potranno dunque versare le ritenute entro il 31 maggio 2020, in un’unica soluzione o con una rateizzazione in 5 rate mensili.
Sospensione adempimenti tributari
Sono sospesi gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti, che scadono entro il 31 maggio 2020. Tali adempimenti sospesi vanno eseguiti entro il 30 giugno 2020.
Premio assicurativo RC auto, resta regolare la scadenza
Il pagamento delle assicurazioni obbligatorie Rc Auto ed Rc Moto rimane immutato anche per gli autotrasportatori: va dunque regolarmente effettuato, a prescindere dall’attuale situazione di emergenza coronavirus.
Il decreto “Cura Italia” inoltre non contempla misure “speciali” fra i provvedimenti per il trasporto privato. Unica modifica, una proroga di 30 giorni, dai 15 stabiliti per legge, del periodo di copertura assicurativa per il cliente, anche dopo la scadenza del contratto, e prima che la nuova polizza abbia effetto.
Sospesa anche l’Iva
Il Governo ha inoltre sospeso l’obbligo di versamenti Iva relativi al mese di marzo. Sospesi anche i versamenti di ritenute fiscali e contributi previdenziali fino al 31 maggio 2020.
Via alla cassa integrazione per tutte le imprese
Il provvedimento introduce l’estensione della cassa integrazione per tutelare le aziende e i lavoratori.
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Proroga a ottobre per le revisioni in scadenza a luglio
L’articolo 92 del decreto prevede l’autorizzazione alla circolazione fino al 31 ottobre 2020 per tutti i veicoli da sottoporre a revisione entro il 31 luglio (la stessa disposizione si applica anche per le visite di approvazione e collaudo di detti veicoli, artt. 75 e 78 del codice della strada).
Misure per chi ha a che fare con i porti
Il decreto stabilisce la sospensione del pagamento dei canoni demaniali per le operazioni effettuate dal 17 marzo al 31 luglio 2020 (detti canoni potranno essere pagati entro il 31 dicembre 2020 in unica soluzione o con un sistema di rate deciso dalla singola Autorità di sistema portuale) e il differimento del pagamento dei diritti doganali di 30 giorni e senza interessi, per operazioni svolte dal 17 marzo al 30 aprile 2020.
Proroga delle patenti di guida
L’articolo 104 prevede anche la proroga della validità della patente di guida, scaduta al 17 marzo o in scadenza dopo tale data, sino al 31 agosto 2020 (su questa norma si resta in attesa di leggere eventuali provvedimenti attuativi del ministero dei Trasporti, anche per il necessario raccordo con la disposizione di proroga della validità della CQC al 30 giugno 2020).
Slittano anche i MUD e i certificati
Viene disposto il rinvio al 30 giugno 2020 sia per la presentazione del MUD, cioè della dichiarazione ambientale dei rifiuti movimentati nel 2019, sia del pagamento del diritto di iscrizione all’Albo dei gestori ambientali.
È inoltre introdotta una proroga fino al 15 giugno della validità dei certificati, degli attestati e dei permessi autorizzativi concessi in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020.
