Anche a Bassano sbarca il Silent Play targato CNA
Dopo il successo di Vicenza, anche la città del Grappa sarà raccontata dai podcast "teatrali" realizzati da La Piccionaia. Sabato 25 e domenica 26 due tour di gruppo dentro a Open Factory.
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Silent Play Bassano del Grappa CNA

Le botteghe artigiane e i luoghi iconici di Bassano del Grappa per la prima volta insieme, in un unico itinerario turistico digitale che dà forma in modo concreto al primo progetto di museo diffuso in città. È questo il senso dell’iniziativa Silent Play – Bassano Città dell’Artigianato, organizzata da CNA Veneto Ovest attraverso il progetto A&D Artigianato & Design e realizzata in collaborazione con La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, che vede tra i partner anche Città di Bassano del Grappa, AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica e i Musei Biblioteca Archivio. L’iniziativa è stata presentata in conferenza stampa in Sala Ferracina, nel Comune di Bassano del Grappa.

Il progetto A&D Artigianato e Design è sua volta sostenuto con un contributo della CCIAA di Vicenza e di EBAV – Ente Bilaterale dell’Artigianato Veneto.

 

Silent Play, come funziona l’esperienza

L’obiettivo della proposta è mettere insieme le caratteristiche del Silent Play – progetto di ricerca e sperimentazione sui nuovi linguaggi teatrali de La Piccionaia – come chiave per raccontare in modo differente la ricchezza del territorio, mescolando i luoghi e i monumenti più famosi alle esperienze e ai mestieri della nostra eccellenza tradizionale.

 

Il risultato del lavoro si è tradotto nella realizzazione di una rotta da percorrere a piedi tra le vie del centro, guidati dai podcast realizzati da La Piccionaia Centro di Produzione Teatrale, che tra una tappa e l’altra coinvolgono voci e storie dai protagonisti noti e meno noti della vita in città. I podcast saranno disponibili sulla celebre app turistica izi.travel, e ascoltabili via smartphone in qualsiasi momento. Bassano Città dell’Artigianato arriva sull’onda lunga del percorso già lanciato in estate e dedicato alla città di Vicenza.

 

I tour di gruppo nell’ambito di Open Factory

Nel fine settimana di Open Factory 2023, il più importante opening nazionale di cultura industriale e manifatturiera, è previsto il lancio ufficiale del percorso, con 4 tour di gruppo nelle stesse giornate delle fabbriche aperte in tutta Italia. I tour gratuiti e aperti a tutti sono in programma:

 

sabato 25 novembre: ore 11 | ore 15

domenica 26 novembre: ore 11 | ore 15

 Il tour prevede un massimo di 30 partecipanti, ha una durata di circa 80 minuti e si svolge con qualsiasi condizione meteorologica. Per partecipare è richiesta la registrazione al seguente link: bassano-silentplay.eventbrite.it

 

Partecipa al primo Bassano Silent Play

Registrati al link sottostante per vivere il primo percorso guidato di gruppo.

«Questo è l’artigianato vero, fatto col cuore – è il commento della presidente CNA Veneto Ovest Cinzia Fabris – perché Bassano in fondo è la capitale dell’artigianato del nostro territorio. Siamo in una città dove è bello ritrovarsi, e con questa iniziativa offriamo alla cittadinanza e a tutti i visitatori un’opportunità di divulgazione della conoscenza, che va ben oltre ai gioielli per cui questo luogo è famoso nel mondo».

 

«Bassano è una città che vive su quello che offre – ha aggiunto ha aggiunto l’assessore alla Cultura, al Turismo, alle Attività Produttive e al Lavoro Giovannella Cabion -, e questo progetto coniuga un po’ tutta l’offerta che sappiamo esprimere come territorio. Riuniamo le attività produttive legate al bello, e creiamo sinergie per rendere la bellezza e la cultura catalizzatori per il turismo, ma soprattutto un traino per creare lavoro e stimolare i giovani. Con CNA il rapporto va avanti da tempo, proprio con l’obiettivo di raccontare e comunicare alle nuove generazioni questo modo completamente diverso di considerare l’artigianato».

 

«L’artigianato è la dimensione che “viene prima” della piccola e media impresa – spiega Alessandra Pizzi, curatrice Open Factory – per cui le aziende di A&D che parteciperanno al nostro opening hanno certamente un posto d’onore nell’iniziativa. Questi laboratori rappresentano il bello del know-how fatto con il cuore. E attraverso Open Factory avranno modo di comunicare la differenza tra prodotto artigianale e non, facendo percepire il reale valore delle idee dietro ai manufatti». 

«Attraverso il Silent Play – ha concluso Elena Agosti – curatrice del progetto A&D Artigianato e Design – portiamo Bassano a svelarsi attraverso voci diverse da quelle di normali guide. Sono le voci che raccontano la città più vera, quelle che i bassanesi conoscono da sempre, e rappresentano il modo più completo per “entrare” nel territorio andando oltre i luoghi iconici. Naturalmente l’artigianato fa da filo conduttore, proprio per la sua capacità di condensare tradizione, cultura, arte e passione per il lavoro».

 

Le tappe del nuovo “museo diffuso“

Attraverso l’iniziativa si andranno a gettare le basi di un nuovo museo diffuso, il primo dedicato alla città di Bassano del Grappa. I podcast sono condotti dall’attrice Paola Rossi, e alternati alle interviste di artigiani, personalità cittadine, istituzioni, collezionisti e ricercatori nell’ambito dell’artigianato. Gli ambienti sonori sono curati da Giacomo Presotto.

 

Di seguito le tappe inserite nel percorso, assieme alle voci che le accompagnano.

 

Partenza dalla Galleria Ragazzi del ’99 di fronte alla Biblioteca Civica dove Vania Sartori ci parla delle cinque piastre in ceramica e del rapporto arte-artigianato e scuola nel distretto di Bassano e Nove, segue il Prof. Giovanni Favero che ci accompagna in Piazza Garibaldi parlandoci della storia di Bassano dalle origini al ‘500, segue la Dott.ssa Isabella De Cecilia, che ci introduce al Museo Civico di Bassano. Di nuovo il Prof. Giovanni Favero che completa la narrazione sulla storia di Bassano fino al ‘700 spostandoci verso l’atelier di Cristina Busnelli che in prima persona ci racconta del suo lavoro al telaio.

Ancora Giovanni Favero con il ‘700 e a seguire lo storico Angelo Chemin con la loggia ed il Palazzo dei Remondini. Un breve intervento di Dolores Contarin ci racconta di cos’era la Bottega del Pane e dei pannelli ceramici di Bonato, ancora Angelo Chemin con il piazzotto vecchio e il Palazzo del Monte di Pietà.

Nadir Stringa ci parla della Manifattura Passarin e delle Ceramiche Artistiche Bonato, ed attraversando il Ponte Vecchio Sergio Paolin, titolare della Arbos, ci racconta della Valbrenta e delle sue cartiere, ed insieme a Nicole Tassotti ci racconta l’antica arte dei Remondini.

Si parla ora della Manifattura dei Manardi con Nadir Stringa e con Fabiola Scremin, restauratrice e titolare del Laboratorio FuturoAntico. Si passa poi al Laboratorio il Pesce Rosso ceramica di Chiara Raccanello che ci racconta la lavorazione artistica della ceramica.

A Palazzo Sturm nella sezione “stampa” ascoltiamo la voce dello storico Riccardo Toffanin che ci racconta la nascita e lo sviluppo delle cartiere nel territorio Bassanese e l’importanza a dei Remondini. Elena Agosti ci introduce al Museo della Ceramica con degli accenni sull’allestimento interno e sui pezzi più particolari della collezione museale, segue il collezionista Ivano Costenaro, che, assieme a Pol Paolo Polloniato ci racconta l’importante svolta contemporanea del territorio.

 

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