Riparte “Smart&Start Italia”, l’incentivo nazionale che sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative ad alto contenuto tecnologico.
Le novità del Decreto Crescita
I cambiamenti introdotti dal Decreto Crescita riguardano la semplificazione dei criteri di valutazione e di rendicontazione, il rafforzamento delle agevolazioni e l’introduzione di nuove premialità, in particolare nei confronti delle imprese meridionali, femminili e giovanili.
Nello specifico, il finanziamento agevolato è concesso in misura pari all’80% delle spese ammissibili (dal 70% cui ammontava) e con un periodo di ammortamento decennale, mentre il precedente era di otto anni.
Per le Start Up già attive nelle regioni settentrionali che sono intenzionate e realizzare piani d’impresa nel Mezzogiorno sono stati previsti nuovi criteri premiali. Per le Start Up localizzate nel Sud la quota di agevolazioni a fondo perduto è salita dal 20 al 30 per cento.
Per le imprese costituite da sole donne, e/o da giovani con meno di 36 anni o con un socio ricercatore nella compagine, il finanziamento agevolato viene condotto fino al 90% delle spesse ammissibili, segnando un incremento del 10 per cento rispetto alle disposizioni abrogate.
Fra le nuove premialità sono state inserite quelle legate alla collaborazione con organismi di ricerca e con i Digital Innovation Hub.
I programmi ammessi
Alle agevolazioni possono essere ammessi i piani d’impresa, dall’importo compreso tra 100 mila euro e 1,5 milioni, finalizzati alla produzione di beni e all’erogazione di servizi.
Tali piani devono presentare almeno una delle seguenti caratteristiche:
- significativo contenuto tecnologico e innovativo;
- sviluppo di prodotti, servizi e soluzioni nel campo dell’economia digitale (oppure dell’intelligenza artificiale, della blockchain o dell’Internet delle cose);
- valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.