Valutare il Rischio Chimico e Cancerogeno significa garantire la sicurezza e la salute del lavoratore in modo da prevenire infortuni e malattie professionali dovute ad agenti chimici pericolosi, ovvero qualsiasi sostanza presente sul luogo di lavoro che abbia la potenzialità di creare un danno per la salute (malattia professionale) e per la sicurezza (evento infortunistico).
Valutare il rischio chimico e cancerogeno non è un’opzione ma un OBBLIGO per il Datore di Lavoro, imposto dal D.Lgs. 81/2008. Ne parliamo nel webinar gratuito tenutosi mercoledì 29 giugno e che potete rivedere nel link sottostante o a pié pagina.
La valutazione del Rischio Chimico e Cancerogeno
Il processo di valutazione del rischio chimico e cancerogeno consiste nel:
- Analizzare i processi aziendali per individuare gli agenti chimici pericolosi utilizzati (comprati) o prodotti (come fumi, polveri, fibre,…).
- Valutare tutte le schede dati di sicurezza (SDS) e/o schede informative pervenute dai fornitori con integrazioni necessarie per la valutazione.
- Effettuare un’analisi preliminare del rischio con modelli matematici con i quali è possibile determinare in maniera semi-qualitativa la pericolosità delle sostanze utilizzate, basandosi sulle quantità in uso, i tempi di utilizzo, le modalità operative, le caratteristiche delle postazioni di lavoro e le informazioni riportate sulle schede dati di sicurezza (SDS) delle sostanze chimiche acquistate.
- Effettuare campionamenti ambientali e personali per determinare gli inquinanti aerodispersi presenti in ambiente di lavoro. La valutazione dell’esposizione mediante analisi ambientali è effettuata (ai sensi della norma tecnica UNI EN 689:2018) quando non siano disponibili le informazioni necessarie per l’applicazione dei modelli matematici, come nel caso di inquinanti prodotti dalle lavorazioni (fumi, polveri,…), con particolare riferimento ai valori limite di esposizione professionale. I campionamenti ambientali sono obbligatoriamente effettuati quando si è in presenza potenziale di sostanze cancerogene, come (elenco non esaustivo):
- Cromo VI nei fumi di saldatura inox
- Nichel II nei fumi di saldatura su nichel, acciaio al nichelcromo e leghe a base di nichel
- polveri di legno dure
- gas di scarico motori diesel
- Benzene
- Olii minerali esausti
- Formaldeide (lavorazioni con plastiche, resine,…)
- La silice libera cristallina (argille, graniti e arenarie)
- Individuare le misure di prevenzione e protezione (collettiva e/o individuale) da adottare.
- Redazione del Documento di Valutazione del Rischio e relative procedure di gestione del rischio e di gestione delle emergenze.
Hai valutato il rischio chimico e cancerogeno nella tua azienda?
Non sottovalutare questa valutazione perché il rischio per la salute è reale per te e per i tuoi collaboratori.
Inoltre essere inadempiente espone te e l’azienda a sanzioni onerose. Tanto più che mettersi in regola può costare meno di quello che si pensa, sia in termini di costi che di valore economico. Fate adesso un check rapido delle vostre necessità, e pianificate al meglio la strategia per mettervi al riparo da qualsiasi imprevisto, soprattutto in caso di controlli.
Qui potete rivdere il gratuito di mercoledì 29 giugno
Il nostro team HSE (Health Safety and Environment) insieme ad EcamRicert, una realtà leader del nostro territorio nel settore delle analisi, delle certificazioni e delle prove di laboratorio, hanno scelto di promuovere un webinar informativo gratuito in cui si parlerà di rischio chimico e cancerogeno, di come valutarlo e di quali sono le misure di prevenzione e protezione per la sua riduzione.