Bonus edilizi, strada in discesa allo sconto in fattura anche per le piccole imprese
Grazie al patto tra Sviluppo Artigiano e Cassa Depositi e Prestiti l'impresa cede agevolmente il credito del cliente alle migliori condizioni
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Bonus edilizi, arriva lo strumento finanziario che spiana la strada dello sconto in fattura anche alle piccole e medie imprese della filiera casa, grazie al coinvolgimento della Cassa Depositi e Prestiti. L’istituzione controllata del Ministero dell’Economia ha infatti sottoscritto un protocollo d’intesa con Sviluppo Artigiano, il consorzio fidi CNA, che consente di agevolare l’accesso alla cessione del credito alle migliori condizioni sul mercato, e con una consulenza professionale dedicata lungo tutti i passaggi dell’operazione. Un’opportunità importante soprattutto in vista dell’annunciata proroga anche al 2023 di tutti i bonus rivolti all’efficienza energetica, come indicato nella Nota di Aggiornamento al Def che precede la prossima legge di bilancio. 

  

Nella pratica l’impresa artigiana, l’attività locale o la ditta individuale interessate a entrare nel giro degli sconti in fattura – in particolare in un periodo di ripresa del mercato proprio grazie al bonus 110% – possono proporsi al cliente finale come operatori abilitati, stornando subito dal conto finale lo sconto previsto dal bonus. Tale opportunità è resa possibile da una procedura più snella che coinvolgendo l’impresa, Sviluppo Artigiano e Cassa Depositi e Prestiti, consente l’accredito di quanto dovuto in tempi molto ridotti.  

  

Requisiti e costi 

Lo strumento si rivolge a tutte le pmi della filiera casa (settore edile ed energetico) con una situazione finanziaria priva di sofferenze, e vale anche per quelle che hanno già all’attivo strumenti analoghi tramite convenzioni a condizioni meno vantaggiose. L’opportunità è attivabile per tutti i tipi di interventi soggetti a incentivo (efficientamento energetico con detrazioni del 50%, 65% o 110%, installazione di impianti solari fotovoltaici con detrazioni del 65% o 110%, installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici con detrazioni del 50% o 110%, recupero del patrimonio edilizio con detrazioni del 50%, bonus facciate del 90%) se d’importo minimo di 10 mila euro, anche derivante dalla somma di più lavori. 

  

In termini economici, grazie all’intervento di Cassa Depositi e Prestiti, l’azienda ottiene dalla cessione del credito condizioni migliori rispetto a quelle esistenti, vedendosi riconoscere  

  

·        il 94,50% in caso di interventi per bonus 110

·        l’89% in tutti gli altri interventi con recupero in 5 anni o 10 anni, a seconda del valore nominale del credito ceduto

  

 «Si tratta – rileva Davide Mezzalira, Direttore Generale di Sviluppo Artigiano – di uno strumento innovativo destinato ad agevolare l’attività dei nostri soci. Non solo consente di liquidare il credito d’imposta in tempi brevi e a costi contenuti, ma libera anche tempo e risorse all’azienda poiché tutta la fase di inserimento documentale sul portale di Cassa Depositi e Prestiti viene svolta da Sviluppo Artigiano. Le sinergie tra sviluppo Artigiano e il sistema CNA si mostrano ancora una volta vincenti per le imprese». 

  

«Ancora una volta – osserva Alessandro Leone, direttore generale di CNA Veneto Ovest – riusciamo a offrire un servizio all’altezza delle richieste del mercato grazie a capacità, creatività e conoscenza del settore finanziario e della filiera casa. Con questo strumento interveniamo concretamente sia per sostenere le piccole imprese, che evitano la perdita di commesse, sia le imprese che ricorrono già a strumenti analoghi ma a condizioni peggiorative». 

  

Per approfondimenti sullo strumento: Bonus Edilizi per le Imprese | CDP | AGENZIA DELLE ENTRATE.

Foto Freepik

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