Si avvicina il termine ultimo entro il quale le imprese devono inviare la comunicazione annuale al catasto dei rifiuti. Entro il 30 aprile 2023, infatti, tutti i soggetti che producono, trasportano, commercializzano o trattano rifiuti, sono tenuti a comunicare, tramite Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD), il bilancio annuale dei registri di carico e scarico.
MUD Semplificato
Le aziende possono scegliere la versione del Mud semplificato se non superano il numero di 7 rifiuti da inserire.
La Comunicazione Rifiuti Semplificata dovrà essere compilata esclusivamente utilizzando l’applicazione disponibile sul sito mudsemplificato.ecocerved.it, e inviata tramite PEC all’indirizzo comunicazioneMUD@pec.it. Non è più ammessa la spedizione postale.
Chi supera i 7 rifiuti deve necessariamente provvedere all'invio della documentazione tramite procedura telematica, effettuabile con l'aiuto di CNA.
Tutte le scadenze
Il termine ultimo del 30 aprile si riferisce alle seguenti attività:
- presentazione del MUD 2023, anno 2022;
- presentazione del MUD AEE telematico per i produttori di apparecchiature elettriche ed elettroniche;
- pagamento dei diritti annuali iscrizione Albo Gestori Ambientali per l’attività di trasporto rifiuti in conto proprio e in conto terzi;
- pagamento dei diritti di iscrizione al registro provinciale per le attività di recupero rifiuti.
I soggetti obbligati alla presentazione del MUD
- Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto di rifiuti, compreso il trasporto di rifiuti pericolosi prodotti dal dichiarante;
- Commercianti ed intermediari di rifiuti senza detenzione;
- Imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti;
- Imprese ed enti produttori iniziali di rifiuti pericolosi, con le eccezioni relative ad imprese agricole e attività legate al settore del benessere*;
- Imprese ed enti produttori che hanno più di dieci dipendenti e sono produttori iniziali di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento di rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi (così come previsto dall’art. 184, comma 3, lettere c), d) e g)).
*Non sono tenuti a presentare il MUD acconciatori e barbieri, istituti di bellezza e attività di tatuaggi e piercing. Per questo tipo di imprese, infatti, la legge prevede solamente l’obbligo di compilazione e conservazione, in ordine cronologico, dei formulari di trasporto dei rifiuti.
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