Il Decreto Legge del 9 agosto 2024 n. 113, convertito in legge il 7 ottobre 2024 ha previsto, per l’anno 2024, l’erogazione una tantum di un importo pari a 100 euro rapportato al periodo di lavoro e a favore di tutti i lavoratori dipendenti che si trovino in particolari condizioni economiche e familiari.
Chi ha diritto al bonus?
Il bonus verrà erogato ai Lavoratori dipendenti per i quali sussistano, congiuntamente, le seguenti condizioni:
- hanno un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro nell’anno d’imposta 2024 (si terrà pertanto conto anche dei redditi diversi da quello da lavoro dipendente, come ad esempio i redditi soggetti ad imposta sostitutiva o a cedolare secca);
- hanno un coniuge non legalmente ed effettivamente separato e almeno un figlio fiscalmente a carico (anche se nato fuori dal matrimonio), oppure sono genitori single con un figlio fiscalmente a carico;
- pagano imposte sul reddito da lavoro dipendente superiori alle detrazioni previste dalla legge.
Si precisa che il bonus in questione non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini IRPEF e verrà riproporzionato nel quantum in funzione del periodo di lavoro svolto nell’anno 2024.
Modalità di erogazione del bonus
Il bonus verrà accreditato direttamente in busta paga dal Datore di lavoro, unitamente alla tredicesima mensilità e previa richiesta scritta da parte del lavoratore.
Il lavoratore dovrà quindi fornire una dichiarazione sostitutiva attestante il diritto al bonus ed indicando il codice fiscale del coniuge a carico e dei figli a carico nonché il rispetto dei suddetti requisiti reddituali.
Cosa fare se il lavoratore ha più datori di lavoro contemporaneamente?
Nel caso in cui il Lavoratore abbia più datori di lavoro, il bonus verrà erogato da uno solo dei datori di lavoro, scelto dal lavoratore. In tal caso, sarà necessario fornire all’ultimo datore di lavoro (ossia a colui che materialmente eroga il bonus con la tredicesima mensilità) oltre alla dichiarazione sostitutiva, le certificazioni uniche (CU) riferite ai precedenti rapporti di lavoro, al fine del corretto calcolo del quantum spettante.
Recuperi e controlli
Il datore di lavoro effettuerà i controlli al momento del conguaglio fiscale. Se il bonus risulta non dovuto, verrà recuperato.
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