La parità di genere è un obiettivo chiave dell’Agenda ONU 2030 e del PNRR UE, con requisiti specifici per le aziende che partecipano ai bandi PNRR come la relazione di genere o il rapporto periodico di parità. Non conformarsi può portare a sanzioni ed esclusione futura.

La parità di genere è obiettivo che si inserisce in un contesto più ampio di sostenibilità e sviluppo globale, in linea con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Infatti, promuovere la parità di genere non significa solo costruire una società più equa e inclusiva ma favorisce la crescita economica e il benessere sociale.

Con questo fine, anche tra i principi fondanti del PNRR si trova un’ambiziosa visione di una società europea più sostenibile, digitale, coesa e omogenea, dando alla parità di genere un ruolo chiave. Con il suo approccio, il PNRR combina incentivi economici a misure concrete per la parità, col fine di accelerare significativamente il raggiungimento di questo obiettivo fondamentale.

Parità di genere: cosa devono fare le aziende che intendono partecipare a bandi PNRR?

Partecipare ai bandi di appalto pubblici finanziati dal PNRR o PNC rappresenta un’importante opportunità per le aziende. Per accedere a queste risorse, però, è necessario ottemperare ad alcuni adempimenti specifici in materia di parità di genere e inclusione lavorativa.

Adempimenti per aziende con più di 50 dipendenti

• Presentare il rapporto biennale sulla situazione aziendale in merito alle pari opportunità, sia generazionali che di genere, e all’inclusione lavorativa dei disabili (art. 46 del codice delle pari opportunità);
• Trasmettere il rapporto alle rappresentanze sindacali aziendali e alla consigliera della parità.
• Termine di consegna: al momento della domanda di partecipazione alla gara di appalto, a pena di esclusione.

Adempimenti per aziende con 15-50 dipendenti:

• Redigere una relazione di genere, che deve coprire diversi aspetti legati alla parità di genere, tra cui assunzioni, formazione, promozione professionale, retribuzione.
• Trasmettere la relazione alle rappresentanze sindacali aziendali e alla consigliera della parità.
• Termine di consegna: entro 6 mesi dalla conclusione del contratto di appalto.

La mancata presentazione della relazione non comporta l’esclusione dalla gara ma può provoca l’applicazione di penali commisurate alla gravità della violazione e all’importo del contratto oltre che l’impossibilità di partecipare per 12 mesi ad ulteriori procedure di affidamento finanziate con PNRR e PNC (art. 47 co. 6).

Il legislatore impone ulteriori adempimenti per le imprese con 15-50 dipendenti

Chi rientra in questa categoria deve presentare una dichiarazione del legale rappresentante che attesti il rispetto delle norme sul lavoro delle persone con disabilità in relazione agli obblighi previsti dalla legge n. 68/1999. Inoltre, in sede di presentazione dell’offerta, fornire un resoconto di eventuali sanzioni o provvedimenti a suo carico negli ultimi tre anni; resoconto che dovrà essere inviato anche alle rappresentanze sindacali.

Evoluzione normativa e parità di genere: la chiave per un futuro sostenibile e inclusivo

Le normative sono in continua evoluzione, e il tema della parità di genere sta aumentando la velocità di passo prendendo sempre più importanza. Non si tratta solo di colmare i ritardi del passato, ma di costruire un nuovo modello di sviluppo sostenibile e inclusivo.

CNA Veneto Ovest offre alle aziende un supporto completo in materia di parità di genere e inclusione lavorativa:

• Aiutiamo le aziende a redigere la Relazione di Parità di Genere
• Supportiamo nella redazione del Rapporto Periodico di Parità di Genere
• Offriamo formazione e consulenza per la promozione della parità di genere in azienda
• Accompagniamo le imprese verso la Certificazione Parità di Genere UNI PdR 125/2022