Registro Titolari Effettivi, al via le nuove regole antiricilaggio. Scatta il conto alla rovescia per le imprese interessate all’obbligo di compilazione del nuovo strumento normativo che punta a migliorare la trasparenza contrastando la circolazione di denaro sporco. Il 9 ottobre 2023 il decreto del Ministero dell’Innovazione, delle Tecnologie e della Transizione Digitale (MIMIT) è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e da quella data ci sono 60 giorni di tempo per adeguarsi.

Cos’è il Registro Titolari Effettivi?

Il Registro Titolari Effettivi è un database inserito nel Registro delle Imprese con tutte le informazioni sulle persone fisiche che detengono, direttamente o indirettamente, una quota di controllo significativa all’interno di un’impresa (i “titolari effettivi”). Queste informazioni includono il nome, la data di nascita, la nazionalità e il grado di partecipazione di ciascun titolare effettivo. L’obiettivo principale è aumentare la trasparenza riguardo alla proprietà reale delle imprese.

Il decreto che lo disciplina è entrato in vigore il 9 giugno 2022, ma soltanto dal 9 ottobre 2023 è pubblicato in Gazzetta Ufficiale l’ultimo decreto finale che lo sancisce come operativo. Entro 60 giorni da quest’ultima data i soggetti obbligati dovranno inviare la comunicazione che li riguarda, andando a popolare con le proprie informazioni aggiornate la posizione all’interno del registro.

Dato che i 60 giosni scadono proprio in un giorno festivo (venerdì 8 dicembre) la comunicazione deve essere trasmessa non oltre l’11 dicembre 2023 al Registro delle imprese.

Sanzioni per chi non si adegua, variazioni e rinnovi

L’omissione della comunicazione comporta l’applicazione, da parte della Camera di Commercio di una sanzione amministrativa da 103 euro a 1.032 euro, ridotta a un terzo se l’azienda provvede all’invio entro altri 30 giorni dall’ultima scadenza dell’11 dicembre.

I soggetti obbligati devono comunicare, sempre mediante compilazione telematica , le eventuali variazioni dei dati e delle informazioni relativi alla titolarità effettiva, entro 30 giorni dal  variazione.

I soggetti obbligati devono comunicare, con cadenza annuale, la conferma dei dati e delle informazioni, entro 12 mesi:
• dalla data della prima comunicazione se non sono intervenute variazioni;
• dalla data dell’ultima comunicazione di variazione dati del/dei titolare/i effettivo/i;
• dalla data dell’ultima conferma.

Perché un Registro Titolari Effettivi?

L’istituzione del Registro dei Titolari Effettivi è finalizzata a contrastare il riciclaggio di denaro sporco e l’evasione fiscale. Spesso, le persone fisiche o giuridiche utilizzano strutture complesse e società schermate per nascondere la loro reale partecipazione in un’impresa. Questo rende difficile per le autorità finanziarie e di regolamentazione identificare i veri proprietari e monitorare le attività finanziarie. Il registro mira a rendere più trasparente chi sono i veri titolari di un’impresa, contribuendo così a prevenire attività illegali.

Chi deve compilare il Registro Titolari Effettivi?

Sono tenute a registrare i titolari effettivi le imprese:

• imprese dotate di personalità giuridica (s.p.a., s.r.l., s.a.p.a., società cooperative);
• persone giuridiche private (associazioni, fondazioni e altre istituzioni di carattere privato)
• i trust produttivi di effetti giuridici rilevanti ai fini fiscali e gli istituti giuridici affini ai trust stabiliti o residenti in Italia

L’obbligo non riguarda, invece:

• le società di persone;
• le associazioni non riconosciute;
• i consorzi (a meno che assumano la forma di impresa dotata di personalità giuridica);
• le imprese sociali (a meno che non assumano la forma di una società o di una persona giuridica tenuta all’iscrizione nel Registro delle imprese).

Come si compila la comunicazione

Il Titolare Effettivo si comunica solo per via telematica. L’istanza deve essere firmata digitalmente:

• da almeno un amministratore dell’impresa, senza possibilità di deleghe o procure
• dal fondatore o dai soggetti con la rappresentanza e l’amministrazione delle persone giuridiche private
• dal fiduciario, nel caso dei Trust.

L’adempimento può essere assolto mediante il “Modello TE” utilizzando “DIRE”, il servizio web delle Camere di commercio, sottoscrivendo l’istanza con firma digitale.