Vicenzaoro sposta le date della manifestazione: si terrà dal 17 al 21 marzo. Una scelta che CNA ha condiviso e ritenuto fondamentale perché non si poteva sacrificare un evento così importante per le imprese del settore. Le condizioni sanitarie evolvono verso un miglioramento che deve essere di incoraggiamento, e il settore teme che un ulteriore slittamento impatterebbe duramente sugli ingenti investimenti messi in campo per le nuove collezioni ed i nuovi prodotti. CNA, infatti, riporta la forte preoccupazione per il rischio che, in mancanza delle giuste condizioni, la fiera non permetta ai partecipanti un adeguato ritorno economico.
Arduino Zappaterra presidente di CNA Orafi, però è fiducioso e lancia un messaggio positivo: «la situazione sta gradualmente migliorando e la scelta di spostare la fiera è stata doverosa. Gli investimenti degli operatori del settore sono stati ingenti e vi sono molte imprese che hanno quantità di prodotto nuovo fermo in attesa dell’evento fieristico. La fiera dovrà assolutamente essere in presenza e al massimo della sua operatività. Dovrà essere il rilancio definitivo». continua il Presidente.
Un rischio da non sottovalutare riguarda i visitatori in arrivo dall’estero: «La difformità di regole tra Paesi – continua Zappaterra – rischiava di privare un evento come Vicenzaoro dei maggiori player internazionali. Ma anche in questo caso abbiamo visto già importanti interventi governativi per sopperire a queste difficoltà e il nostro auspicio è che si continui verso questa strada, definendo una procedura standard per gli spostamenti da un Paese all’altro».
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