Bando innovazione artigiani, domande entro settembre
Si possono ottenere contributi fino al 50% delle spese per consulenze e servizi digitali
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bando innovazione artigiani veneto

Favorire la digitalizzazione delle imprese artigiane, incentivando processi di innovazione tecnologica e di sviluppo e garantendo un futuro al tessuto economico anche attraverso una migliore gestione dei passaggi generazionali. Sono questi gli obiettivi principali del nuovo bando della Regione Veneto, rivolto esclusivamente alle imprese artigiane con sede sul territorio regionale.

Una misura che punta a valorizzare l’artigianalità in tutte le sue peculiarità, aprendo alle aziende nuovi scenari e stimolando la diffusione della cultura digitale anche nei settori più tradizionalmente legati all’artigianato, e attraverso le generazioni di imprenditori.

Consulenza digitale, contributi fino al 50%

Il bando prevede una dotazione complessiva di 3 milioni e 100mila euro, da erogare sotto forma di voucher. Contributi a fondo perduto che possono arrivare a coprire fino al 50% delle spese sostenute per l’acquisto di servizi di consulenza sul digitale.

Nel dettaglio, è possibile ottenere fino a 3500 euro per consulenze specialistiche in materia di digitalizzazione L’impresa beneficiaria può presentare domanda per richiedere più voucher, fino ad un massimo di 3, con importi cumulabili tra loro, per l’acquisizione di differenti tipologie di servizi consulenziali. Spesa minima da sostenere per l’ottenimento di ogni singolo voucher: 1500 euro.

Sono ammessi a contributo gli interventi finalizzati all’introduzione in azienda di tecnologie e nuove competenze digitali che possano contribuire ad una concreta digitalizzazione degli aspetti produttivi, gestionali ed organizzativi, attraverso attività di consulenza e di affiancamento aziendali. 

Le tecnologie di Innovazione Digitale Impresa 4.0 ammesse a contributo sono:

  • big data e analisi dei dati;
  • cloud, fog e quantum computing;
  • cyber security;
  • integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution nei processi aziendali;
  • simulazione e sistemi cyber-fisici;
  • prototipazione rapida;
  • sistemi di visualizzazione, realtà virtuale (RV) e realtà aumentata (RA);
  • robotica avanzata e collaborativa;
  • interfaccia uomo-macchina;
  • soluzioni per la manifattura avanzata;
  • manifattura additiva e stampa tridimensionale;
  • internet delle cose e delle macchine;
  • integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali;
  • programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (c.d. “branding”) e sviluppo commerciale verso mercati;
  • programmi di open innovation;
  • sistemi di e-commerce;
  • sistemi di pagamento mobile e/o via Internet e fintech;
  • sistemi EDI, electronic data interchange;
  • soluzioni tecnologiche digitali di filiera finalizzate all’ottimizzazione della gestione della supply chain e della gestione delle relazioni con i diversi attori;
  • software, piattaforme e applicazioni digitali per la gestione e il coordinamento della logistica con elevate caratteristiche di integrazione delle attività di servizio;
  • tecnologie per l’in-store customer experience;
  • system integration applicata all’automazione dei processi.

Passaggi generazionali, contributi fino al 75%

La seconda sezione del bando prevede contributi per interventi finalizzati ad accompagnare le imprese nelle operazioni di pianificazione del ricambio generazionale. Si possono ottenere fino a 7500 euro per consulenze in materia di passaggio generazionale (pari al 75% della spesa sostenuta). 

Gli interventi possono prevedere attività di consulenza e di affiancamento aziendali anche attraverso la figura del Temporary Manager. 

Nella fattispecie, sono ammessi interventi che prevedano:

  • consulenza specialistica di contenuto (analisi strategica, organizzativa e gestionale della realtà aziendale, per sostenere la complessa fase del ricambio generazionale e per stimolare processi di innovazione d’impresa, sia di tipo tecnologico che organizzativo);
  • affiancamento diretto alla gestione imprenditoriale e tutoraggio.

Un occhio di riguardo per l’artigianato artistico

Privilegiate le imprese con rating legalità certificato e l’artigianato artistico.

Una quota pari al 20% delle risorse disponibili è riservata alle domande di contributo presentate da:

  • imprese che sono in possesso del rating di legalità;
  • imprese che svolgono la loro attività nell’ambito dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale.

Scadenze

È possibile presentare

domanda fino alle ore 17.00 di giovedì 17 settembre 2020

.  

Partecipa al bando con CNA

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