Aiuti all'industria conciaria in crisi, il Ministero dello Sviluppo scende in campo mettendo sul piatto 10 milioni di euro con cui sostenere gli investimenti delle aziende in ottica ripartenza. Le attività che faranno domanda potranno ottenere un contributo del 50% a fondo perduto su tutti i futuri investimenti realizzati (da un minimo di 50mila a un massimo di 200mila euro) in ottica di innovazione, riduzione dell'impatto ambientale o attività di rete.
La misura si rivolge alle sole aziende che fanno parte
dei distretti conciari italiani, tra cui naturalmente quello del Veneto.
Contributi all'industria e alla filiera conciaria, i destinatari
Imprese del settore conciario operanti nel distretto del Veneto, che relativamente alle province di Vicenza e Verona interessa i seguenti Comuni:
VERONA
Albaredo d’Adige, Cologna Veneta, Montecchia di Crosara, Roncà, Roverè Veronese, San Giovanni Ilarione, Selva di Progno, Velo Veronese, Veronella, Vestenanova, Zimella,
VICENZA
Alonte, Altavilla Vicentina, Altissimo, Arzignano, Chiampo, Crespadoro, Gambellara, Lonigo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Nogarole Vicentino, Recoaro Terme, San Pietro Mussolino, Trissino, Zermeghedo.
Il contributo
Il contributo a fondo perduto copre il 50% delle spese effettivamente realizzate (e documentabili) all'interno di queste soglie:
- spesa minima 50mila euro
- spesa massima 200mila per imprese che fanno domanda singolarlmente
- spesa massima 500mila euro per le eventuali domande presentate come distretto
Quali interventi sono ammessi
Per ottenere il contributo i progetti devono essere diretti a realizzare una di queste finalità:
- introduzione, nell’attività dell’impresa proponente, di innovazioni di prodotto o processo per ampliamento della gamma dei prodotti e/o servizi o loro significativa ridefinizione tecnologica in senso innovativo;
- introduzione di contenuti e processi digitali.
- minimizzazione, secondo principi di ecosostenibilità ed economia circolare, degli impatti ambientali dei processi produttivi;
- creazione o consolidamento di strumenti di condivisione e integrazione di attività, conoscenze e competenze relative alla filiera del settore conciario, attraverso la creazione di idonee piattaforme e strutture di condivisione o animazione, in grado di favorire l’innovazione e l’internazionalizzazione delle imprese del settore conciario.
Progetti di distretto
Gli stessi progetti possono essere presentati anche nell’ambito un'iniziativa congiunta di distretto, qualora l’integrazione progettuale consenta alle imprese proponenti di realizzare effettivi vantaggi competitivi, anche secondo una logica di filiera. Il progetto integrato di distretto deve prevedere più progetti coordinati proposti da imprese operanti nell’industria conciaria, e in questo caso il massimale sale a 500mila euro (contributo di 250mila).
Tempi e modalità per fare domanda
Le domande devono essere presentate in a Invitalia (l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa) in esclusiva modalità telematica tramite la sezione dedicata del sito (invitalia.it).
Due le date da segnarsi in agenda:
- a partire dall'8 novembre (ore 10) sarà possibile procedere alla precompilazione delle domande
- a partire dal 15 novembre (ore 10) sarà possibile completare la procedura con l'invio effettivo.
Chiedici maggiori informazioni
Compila i campi qui sotto per essere ricontattato da un nostro consulente