In vista delle elezioni regionali del Veneto, il presidente territoriale di CNA Veneto Ovest, Diego Stimoli, ha partecipato al confronto televisivo dedicato ai candidati del collegio vicentino, trasmesso in diretta su TVA Vicenza.
Al tavolo, insieme a Stimoli, erano presenti Roberto Ciambetti per la Lega, Chiara Luisetto per il Partito Democratico, Yuri del movimento Resistere Veneto e Matteo Gasparotto per Noi Moderati.
L’incontro, moderato dal direttore di TVA Gianmarco Mancassola, ha offerto un confronto aperto sui temi più urgenti per il mondo delle imprese e dei cittadini: sicurezza, burocrazia e qualità della vita nei territori produttivi.
Tantissimi i temi economici sul tavolo, dalla mancanza di manodopera ai bisogni dei giovani, dalla formazione alle necessità del nuovo artigianato, dalla revisione dell’Irpef alle prospettive di rilancio per le imprese.
Al centro dei diversi interventi, Stimoli ha richiamato i cinque pilastri del “Patto per lo Sviluppo – Veneto 2030”, il documento programmatico che CNA ha costruito raccogliendo le priorità dai territori e trasformandole in una proposta concreta già consegnata ai candidati presidenti.
Un riferimento che ha guidato il confronto verso i temi strutturali del futuro economico regionale: competitività, infrastrutture, passaggio generazionale, lavoro e welfare, formazione e competenze.
Nel suo intervento, Stimoli ha posto l’accento su un tema cruciale per le imprese artigiane e per l’intero sistema produttivo: la carenza di manodopera qualificata.
La mancanza di manodopera è oggi un tema cruciale, non solo per il Veneto ma per tutto il Paese. Gli ITS hanno dato una buona risposta formando giovani specializzati, ma i numeri restano bassi. Servono corridoi professionali dall’estero, per inserire in modo ordinato le figure di cui le imprese hanno bisogno. Solo così possiamo avere un’immigrazione controllata e non subita.
Stimoli ha poi ricordato come fare impresa oggi richieda competenze molto più ampie rispetto al passato.
Non è cambiata la cultura del lavoro, ma il contesto in cui si lavora. Oggi fare l’artigiano o l’imprenditore significa conoscere finanza, norme e tecnologia, essere competitivi su mercati globali. I giovani cercano equilibrio tra vita e lavoro e vogliono sentirsi parte di un progetto. Se vogliamo trattenere i talenti in Veneto, servono stipendi adeguati, strumenti di welfare, formazione continua e flessibilità. La competizione si gioca anche sulla qualità della vita: così un territorio diventa attrattivo e un giovane sceglie di restare.
Sul fronte della burocrazia e della sicurezza, Stimoli ha ribadito la necessità di semplificare le procedure e sostenere chi produce sul territorio.
Ogni ora che un imprenditore spende in scartoffie è un’ora sottratta alla produzione, all’innovazione e al lavoro. Chiediamo una Regione che accompagni le imprese, non che le ostacoli. La sicurezza si costruisce con la presenza delle persone, la burocrazia si vince con il coraggio delle decisioni.
Dai candidati è emersa convergenza sull’esigenza di una semplificazione amministrativa profonda e di un maggiore presidio istituzionale sulla sicurezza urbana, con approcci diversi ma la comune volontà di rafforzare la collaborazione tra enti locali, imprese e forze dell’ordine.
Per CNA Veneto Ovest, il confronto ha rappresentato un’occasione importante per riportare al centro del dibattito pubblico la voce delle piccole imprese in un momento di scelte decisive per il futuro del Veneto.
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Rivedi la puntata integrale della trasmissione Prima Serata di TVA Vicenza
