Decreto Rilancio, pubblicate le misure
Proroghe, contributi a fondo perduto, bonus e incentivi: la ripartenza è finalmente nero su bianco.

Pietro Bianco

Responsabile Area Societario e Tributario

decreto rilancio CNA

Dopo l’approvazione del Decreto Rilancio da parte del Governo, è arrivata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: le misure previste sono dunque nero su bianco a tutti gli effetti. Una maxi-operazione da 55 miliardi di euro a sostegno di imprese, lavoratori e famiglie. Ci sono contributi a fondo perduto, proroghe e rateizzazioni di pagamenti in scadenza, crediti d’imposta e sostegni alle spese. 

Analizziamo misura per misura i contenuti più importanti nel decreto, soprattutto dal punto di vista delle piccole e medie imprese

Aiuti a fondo perduto imprese e Partite Iva

Per imprese, professionisti e partite Iva alle prese con calo di fatturato è in arrivo un contributo a fondo perduto direttamente in conto corrente. È previsto per tutte le attività con fatturato fino a 5 milioni di euro. L’indennizzo è proporzionale alle perdite di fatturato subite ad aprile 2020 rispetto allo stesso mese del 2019, ed ammonta: 

  • al 20% per i fatturati fino a 400mila euro, 
  • al 15% per quelli fra 400 mila e 1 milione
  • al 10% da 1 a 5 milioni

Per i soggetti comunque in possesso dei requisiti di cui sopra, è comunque riconosciuto un contributo minimo di:

  • 1.000 euro per le persone fisiche;
  • 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Una considerazione importante: l’importo assegnato non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi.

Per ottenere il contributo sarà sufficiente presentare un’istanza telematica attraverso l’Agenzia delle Entrate, corredata da autocertificazione di regolarità antimafia. Il contributo a fondo perduto sarà corrisposto mediante accreditamento diretto in conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario.

I nostri consulenti ti affiancheranno fornendoti tutte le istruzioni per ottenere il contributo

Stop alla rata Irap fino a 250 milioni di fatturato

Cancellata la rata di giugno dell’Irap (saldo e acconto) per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato. Cancellati anche i vincoli previsti dalla prima versione della norma, che limitavano il beneficio alle imprese fra 5 e 250 milioni che avessero subito una perdita di almeno il 33% nel fatturato ad aprile 2020 rispetto ad aprile 2019. La norma dovrebbe produrre uno sconto intorno ai 4 miliardi per 2 milioni di imprese.

Sospensione Tosap per pubblici esercizi

Previsto l’esonero fino al 31 ottobre 2020 dal pagamento della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche per le imprese di pubblico esercizio titolari di concessioni o di autorizzazioni all’uso di suolo pubblico. Semplificate inoltre le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico o di ampliamento delle superfici già concesse: si potranno presentare in via telematica all’ufficio competente dell’Ente locale, allegando la sola planimetria, senza imposta di bollo.

Fisco, scadenze di marzo, aprile e maggio rinviate al 16 settembre

Scatterà dal prossimo 16 settembre e non dal 20 maggio prossimo la ripresa dei versamenti delle ritenute, dell’Iva e dei contributi sospesi a marzo, aprile e maggio per le imprese che hanno subito cali di fatturato, rientrano tra le filiere maggiormente colpite o sono nelle province dichiarate zona rossa all’inizio della pandemia. Si potrà pagare in unica soluzione o dilazionando il versamento in quattro rate di pari importo a partire sempre dal mese di settembre.

Bonus da 1000 euro Partite Iva

Arriva un contributo di 1000 euro per il mese di maggio destinato ad autonomi titolari di partita Iva che possono provare di aver subito una riduzione di almeno il 33% del reddito nel secondo bimestre 2020 rispetto al reddito dello stesso periodo nel 2019. Per ottenere il riconoscimento l’interessato deve passare tramite l’Inps (anche chiedendo il nostro supporto).

L’indennità di 1000 euro sarà riconosciuta inoltre ai lavoratori con contratto di collaborazione coordinata continuativa che hanno cessato il rapporto di lavoro.

Ti aiutiamo a presentare la domanda e verifichiamo che tu sia in regola coi requisiti

Bonus da 600 euro

Per aprile e maggio i 600 euro del bonus già erogato a marzo vanno a professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo, lavoratori agricoli. 

Le modalità di richiesta sono le stesse del precedente bonus, tramite la procedura messa a disposizione dal sito dell’Inps.

Ti aiutiamo a presentare la domanda e verifichiamo che tu sia in regola coi requisiti

Affitti, rimborso del 60% con credito d’imposta

Alle imprese con ricavi o compensi non superiori ai 5 milioni di euro nello scorso periodo d’imposta spetta un credito d’imposta del 60% rispetto all’ammontare del canone mensile di locazione, leasing o concessione degli spazi utilizzati per l’attività aziendale. 

Tale credito è commisurato all’importo versato nel periodo d’imposta 2020 con riferimento a ciascuno dei mesi di marzo, aprile e maggio, a condizione che i soggetti locatari abbiano subito una diminuzione del fatturato o dei corrispettivi nel mese di aprile 2020 di almeno il 50 per cento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente. È inoltre utilizzabile esclusivamente in compensazione, successivamente all’avvenuto pagamento dei canoni.

Bollette elettriche più leggere

Per i mesi di aprile, maggio e giugno 2020, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente assicura la riduzione della bolletta, abbattendo le spese collegate ai costi di trasporto e gestione contatore, e gli oneri di sistema.

Ammortizzatori sociali, estensione fino al 31 ottobre

Sale da 9 a 18 settimane (anche non consecutive) il periodo per il quale si possono richiedere la cassa integrazione e l’assegno del Fondo d’integrazione salariale per i dipendenti. Il periodo per utilizzarle è allungato al 31 ottobre 2020, ma le prime 14 settimane vanno comunque fruite entro il 31 agosto.

I datori di lavoro potranno anticipare il sussidio se ne hanno la possibilità, per poi riceverlo come conguaglio Inps. Chi non ne ha la possibilità può fare richiesta di pagamento diretto della prestazione, trasmettendo la relativa domanda entro il 15 del mese di inizio del periodo di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa.

Congedi per dipendenti

Fino al 31 luglio e per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a trenta giorni, i genitori lavoratori dipendenti del settore privato hanno diritto a fruire per i figli di età non superiore ai 12 anni di uno specifico congedo, per il quale è riconosciuta una indennità pari al 50% della retribuzione.

In alternativa è prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting nel limite massimo complessivo di 1200 euro, per la comprovata iscrizione ai centri estivi, ai servizi integrativi per l’infanzia, ai servizi socio-educativi territoriali, ai centri con funzione educativa e ricreativa e ai servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

Quanto ai dipendenti che usufruiscono della legge 104, il numero di giorni di permesso retribuito coperto, dopo le dodici giornate aggiunte per i mesi di marzo e aprile è incrementato di ulteriori complessive dodici giornate usufruibili nei mesi di maggio e giugno 2020

Contributi per sanificazione e spese anti contagio

L’Inail promuove le azioni delle imprese che hanno introdotto nei luoghi di lavoro interventi per la riduzione del rischio di contagio attraverso l’acquisto di apparecchiature, attrezzature e dispositivi per il distanziamento, l’isolamento e la protezione di dipendenti, clienti e visitatori. 

Le aziende possono ottenere:

  • fino a 15.000 euro, se hanno fino a 9 dipendenti
  • fino a 50.000 euro, se hanno da 10 a 50 dipendenti
  • fino a 100.000 euro, se hanno più di 50 dipendenti

A questa misura è inoltre cumulabile un credito d’imposta pari all’80% delle spese per investimenti in riorganizzazione produttiva e adeguamento degli ambienti, per un massimo di 80.000 euro in 10 anni.

In caso di interventi di sanificazione di ambienti e strumenti il credito d’imposta il credito arriva a coprire il 60% delle spese sostenute.

I crediti sono utilizzabili esclusivamente in compensazione.

Eco e sismabonus

Dal Decreto Rilancio una grossa opportunità alla ripartenza del settore edile punta ad arrivare con le nuove aliquote di eco e sismabonus, fissate al 110%. il Superbonus spetta per le spese di efficientamento o sicurezza antisismica sostenute dai privati dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 e sarà recuperabile in 5 rate annuali di pari importo. In alternativa, si potrà beneficiare dello sconto immediato in fattura, cedendo il credito direttamente all’azienda fornitrice del servizio, che a sua volta potrà dirottarlo al settore bancario, e questa è la grande novità.

Tale misura rappresenta infatti un’opportunità davvero strategica per le piccole imprese artigiane della filiera casa, prima di fatto escluse dai vantaggi della cessione diretta del credito, per mancanza di adeguato flusso di cassa.

Credito del 20% sugli investimenti in capitale sociale

Nel caso di aziende con fatturato superiore ai 5 milioni di euro, i soci che scelgono di investire nel patrimonio della loro Spa o Srl possono godere di un credito d’imposta pari al 20% della somma versata nel capitale sociale. L’investimento massimo deducibile arriva ai 2 milioni di euro.

(In copertina ANSA/Ufficio Stampa Palazzo Chigi/Filippo Attili)

Pietro Bianco

Responsabile Area Societario e Tributario

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