Fondo Solidarietà esteso al 31 agosto
Anche per i dipendenti artigiani le 9 settimane di "sospensione ammortizzata" si possono portare avanti fino a fine agosto.

Christian Frassoni

Responsabile Lavoro e Capitale Umano

Le imprese artigiane che fanno i conti con cali imprevisti di lavoro a causa dello stallo economico per Coronavirus potranno sospendere momentaneamente l’attività, contando su una estensione dell’integrazione al reddito dei dipendenti garantita dal Fondo di Solidarietà Bilaterale per l’Artigianato – Ebav.

L’accordo, che già a metà marzo era stato promosso in emergenza da CNA e dalle altre associazioni datoriali, e condiviso a livello regionale dalle maggiori organizzazioni sindacali, è stato esteso proprio nelle scorse ore.

Le imprese potranno “sospendere” i dipendenti per un massimo di 9 settimane non consecutive, per un periodo esteso da qui al 31 agosto. Fino a quella data si possono presentare nuove richieste o prorogare le domande già presentate (per un massimo di 9 settimane complessive, comprese quelle già utilizzate), per il sostegno al reddito dei dipendenti a casa a causa dell’emergenza. Per tutte le informazioni: lavoro@cnavenetovest.it

Il sostegno al reddito dei dipendenti a casa

Ricordiamo che la misura dà la possibilità alle imprese artigiane che per motivi gravi e dimostrabili sono andate incontro a cali di lavoro (chiusura per ordinanza, blocco cantiere per quarantena, mancanza lavoro dovuta a mancato invio di materiale, ecc.) di ridurre temporaneamente le attività del personale fino a un massimo di 9 settimane anche non consecutive, con un sostegno al reddito dei lavoratori a carico dello stesso Fondo, e quindi senza pesare sul costo del personale sostenuto dall’impresa.

Come detto, dopo il rinnovo dell’accordo è concessa una proroga fino al 31 agosto per poter utilizzare le 9 settimane (comprese naturalmente quelle già utilizzate).

Chi non è in regola coi contributi Ebav

Le aziende non in regola con la contribuzione Ebav potranno chiedere comunque la prestazione, regolarizzando la propria posizione contributiva. Considerata l’eccezionale situazione in essere, in deroga a quanto previsto dal regolamento, il Consiglio Direttivo di FSBA , ha deliberato, d’intesa con il Ministero del Lavoro, ulteriori modalità di regolarizzazione della posizione contributiva delle Imprese oggi non iscritte al Fondo: la regolarizzazione potrà avvenire anche attraverso la rateizzazione dell’importo dovuto a partire dal 1° gennaio 2021 e fino al 31 dicembre 2023, ossia in 36 rate, secondo il modello informatico che verrà predisposto dagli uffici tecnici FSBA.

Rispetto alla bilateralità ordinaria – alla quale questa misura va a integrarsi in modo indipendente – qui non sono previsti criteri di anzianità professionale minima: è sufficiente che ogni dipendente interessato risulti assunti entro il 17 marzo 2020.

Come accedere alla misura

Per avere accesso alla prestazione l’impresa artigiana interessata deve fare domanda con CNA per la stipula di un accordo sindacale preliminare. Per informazioni: lavoro@cnavenetovest.it | 0444 569 900 (Area Lavoro)

Smart working, incentivo di 1000 euro per ogni dipendente “agile” 

CNA ricorda inoltre che da dicembre 2019 è attivo l’accordo interconfederale che riconosce alle imprese artigiane un contributo di 1000 euro per ogni contratto individuale stipulato con la modalità dello smart working. Il contributo, sempre erogato da Ebav, può essere utile soprattutto in questa fase per la gestione delle attività gestionali che si possono eseguire anche da remoto

Foto di amrothman da Pixabay 

Christian Frassoni

Responsabile Lavoro e Capitale Umano

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