Nuove imprese fashion, contributi al 50% per chi investe
5 milioni di euro totali per sostenere nuove piccole imprese e startup operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori
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Il Ministero dello Sviluppo Economico stanzia 5 milioni di euro per sostenere le nuove attività dei settori tessile, moda e accessori. La misura, prevista dal Decreto Rilancio, si rivolge alle piccole imprese di nuova o recente costituzione e prevede contributi a fondo perduto del 50% in favore di progetti innovativi e tecnologici 

Un provvedimento che punta soprattutto a sostenere le start-up che investono nel design e nella creazione. L’obiettivo principale è proprio quello di promuovere i giovani talenti del settore del tessile, della moda e degli accessori che valorizzano prodotti made in Italy di alto contenuto artistico e creativo. 

 

Chi può richiedere i contributi 

Possono accedere alle agevolazioni le imprese di piccola dimensione, di nuova o recente costituzione operanti nell’industria del tessile, della moda e degli accessori, non quotate, che non abbiano rilevato l’attività di un’altra impresa e che non siano state costituite a seguito di fusione. 

Al seguente link l’elenco dei codici Ateco delle attività che possono beneficiare dei contributi. 

Oltre ai requisiti sopra citati, le attività in oggetto devono: 

  • risultare iscritte e “attive” nel Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente da non più di 5 anni; 
  • svolgere in Italia una o più delle attività economiche; 
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in liquidazione volontaria e non essere sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie; alla data del 31 dicembre 2019, le imprese non dovevano essere in situazione di difficoltà, come disciplinata dall’articolo 2, punto 18, del regolamento di esenzione; 
  • essere in regola con le disposizioni vigenti in materia obblighi contributivi; 
  • non avere ancora distribuito utili; 
  • non essere in situazione di difficoltà alla data del 31 dicembre 2019, come disciplinata dall’articolo 2, punto 18, del regolamento di esenzione, ma che lo sono diventate nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 30 giugno 2021, ferma restando la sussistenza, alla data di presentazione della domanda, della condizione di cui alla precedente lettera c). 

 

Spese ammissibili 

Per accedere alle agevolazioni, le imprese interessate devono presentare progetti di investimento appartenenti alle seguenti tipologie:  

  • progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi elementi di design; 
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni di processo produttivo; 
  • progetti finalizzati alla realizzazione e all’utilizzo di tessuti innovativi; 
  • progetti ispirati ai principi dell’economia circolare finalizzati al riciclo di materiali usati o all’utilizzo di tessuti derivanti da fonti rinnovabili; 
  • progetti finalizzati all’introduzione nell’impresa di innovazioni digitali. 

Tali progetti, inoltre, devono rispettare i seguenti requisiti: 

  • essere realizzati dai soggetti beneficiari presso la propria sede operativa in Italia; 
  • prevedere spese ammissibili complessivamente non inferiori a euro 50 mila euro e non superiori a euro 200 mila euro; 
  • essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione; 
  • essere ultimati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni. 

 

Agevolazioni previste  

Sono ammissibili alle agevolazioni le spese relative a: 

  • acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le spese di installazione; 
  • brevetti, programmi informatici e licenze software; 
  • formazione del personale inerente agli aspetti su cui è incentrato il progetto in misura non superiore al 10% dell’importo del progetto; 
  • capitale circolante, nel limite del 20% delle spese di cui ai precedenti punti, motivate nella proposta progettuale e utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa: 
  • materie prime, compresi i beni soggetti ad ulteriori processi di trasformazione, sussidiarie, materiali di consumo e merci; 
  • servizi necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa; 
  • godimento di beni di terzi; 
  • personale direttamente impiegato nella realizzazione dei progetti di investimento. 

 

Tempistiche 

I termini e le modalità di presentazione delle domande di agevolazione saranno definiti con successivo provvedimento del Direttore generale per gli incentivi alle imprese, in arrivo a breve. 

 

Costruisci il tuo progetto con CNA 

consulenti CNA sono a disposizione delle imprese interessate, per supportarle nella realizzazione dei progetti di investimento e nell’eventuale predisposizione della formazione relativa al personale aziendale coinvolto. 

Vuoi saperne di più? Scrivici una mail a mestieri@cnavenetovest.it o chiama lo 0444 569 900. 



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