Aumento carburanti, via libera ai crediti per i rincari 2022
Dal 17 maggio apre la procedura online per presentare la domanda di ristoro da parte delle imprese dell'autotrasporto
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Aumento costi carburante, arriva il via libera dal Ministero allo sblocco dei contributi per permettere alle imprese dell’autotrasporto di far fronte ai rincari sostenuti nel 2022. Le nuove detrazioni concesse si potranno richiedere una volta che il provvedimento verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Ricordiamo che le detrazioni delle accise spettano alle seguenti categorie di attività:

  1. Attività di trasporto di merci con veicoli di massa massima complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate, esercitata da persone fisiche o aziende iscritte nell’albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi;
  2. Persone fisiche o aziende munite della licenza di esercizio dell’autotrasporto di cose in conto proprio (automezzi di imprese edili, autospurgo, mezzi speciali…) e iscritte nell’elenco appositamente istituito;
  3. Attività di trasporto di persone svolta da: enti pubblici o imprese pubbliche locali esercenti l’attività di trasporto;
  4. Imprese esercenti autoservizi interregionali di competenza statale; imprese esercenti autoservizi di competenza regionale e locale; imprese esercenti autoservizi regolari in ambito comunitario.

Ricordiamo tuttavia che dal 1° gennaio 2021 sono esclusi dall’applicazione dell’aliquota di accisa prevista per il gasolio commerciale, e dal conseguente rimborso, i consumi di gasolio per autotrazione impiegato dai veicoli di categoria Euro 4 o inferiore. Il rimborso può dunque applicarsi solamente ai veicoli Euro 5 ed Euro 6.

I provvedimenti più importanti sono i seguenti:

Caro gasolio – credito d’imposta per il 2° trimestre 2022 e sblocco dei pagamenti per le 1500 domande “incagliate”

Stanziamento di 85 milioni di euro sotto la forma del CREDITO DI IMPOSTA prevedendo un credito al 28% dei costi che sarà destinato prioritariamente alle imprese del conto proprio e per il residuo al conto terzi. Inoltre dovrebbe essere sbloccato il pagamento delle circa 1500 domande del conto terzi relative al credito d’imposta del 28% del primo trimestre del 2022, che erano rimaste incagliate a causa dell’accoglimento da parte del TAR Lazio di alcuni ricorsi.

È stato annunciato il parere positivo inoltre da parte del Ministero delle Finanze per il riconoscimento di un credito di imposta del 12% sugli acquisti di gasolio del secondo trimestre 2022.

SCUOLABUS

Per le aziende che utilizzano SCUOLABUS, MINIBUS e AUTOBUS per svolgere la propria attività è possibile prevedere il rimborso delle accise 2022. Però questo diritto vale esclusivamente per le aziende che svolgono un servizio in appalto per enti pubblici (Comuni, Province, Regione,Stato) e solamente per le tratte di trasporto persone previsto nell’appalto stesso.

Requisiti

Hanno diritto all’agevolazione accise quindi scuolabus, minibus e autobus che percorrono tratte su licenza comunale, regionale e/o statale.

Capienza

La sopracitata nota dell’Agenzia delle Dogane, dà accesso al beneficio a tutte le aziende che utilizzano autobus di categoria M2 e M3, a cui fanno capo tutti i mezzi adibiti al trasporto di almeno 9 passeggeri.

Licenza

Il diritto al rimborso è previsto per tutte quelle aziende che, in possesso di licenza trasporto passeggeri, effettuano trasporto pubblico di persone a fronte di contratti stipulati con Comuni, Province, Regioni e Stato (es: scuolabus e navette aeroporti). Possono beneficiare del recupero accise anche quelle imprese la cui attività è di tipo promiscua, che effettuano cioè sia trasporto privato (turismo) sia trasporto pubblico (di linea). Per queste aziende è possibile usufruire dell’agevolazione per la sola parte relativa alle tratte pubbliche.

AUTOBUS TURISTICI -NCC

È previsto il rimborso accise per gli autobus EURO VI. L’Agenzia delle Dogane specifica che:

A chi spetta

L’applicazione ridotta delle accise sul gasolio spetta alle imprese esercenti servizi di trasporto turistico di passeggeri mediante noleggio autobus con conducente. Limitatamente al periodo tra il 1° aprile ed il 31 agosto 2023. Per ottenere il rimborso è necessario utilizzare veicoli di classe euro VI, sia che viaggino in ambito nazionale che internazionale.

I chiarimenti

Poiché la norma non fornisce criteri applicativi concreti secondo l’Agenzia delle Dogane si deve far riferimento agli stessi principi e norme applicabili per il rimborso delle accise sul “gasolio commerciale” previsto a favore delle imprese esercenti servizi di trasporto pubblico di competenza statale, regionale e locale e di trasporto merci. Secondo il regime fissato dalle norme di settore del trasporto di viaggiatori mediante noleggio con conducente contenute nella legge n. 218/2003, ed in quelle richiamate, fruiscono della misura agevolativa i consumi di gasolio impiegati da autobus equipaggiati con più di nove posti compreso quello dell’autista che si trovano nella disponibilità, di imprese professionali in possesso del titolo prescritto per l’esercizio dell’attività.

Chi è escluso

Non sono ammessi al beneficio fiscale i consumi di gasolio impiegati, nell’ambito dell’attività di trasporto turistico, da: autobus di categoria euro 5 o inferiore; veicoli di categoria M1 (aventi al massimo otto posti a sedere oltre al sedile del conducente).

A quanto ammonta il rimborso

Attualmente l’importo rimborsabile è di euro 214,18 per mille litri di gasolio commerciale. Il calcolo è effettuato nel rispetto del limite quantitativo di un litro di gasolio per ogni chilometro percorso.

La dichiarazione

Il rimborso, strutturato per trimestre solare in cui è avvenuto il consumo del prodotto, è azionato su presentazione da parte dell’esercente avente titolo di apposita dichiarazione all’Ufficio delle dogane entro il mese successivo alla scadenza del medesimo trimestre (in prima applicazione, per il trimestre di consumo 1° aprile – 30 giugno 2023, entro il 31 luglio 2023).

Sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate alla voce Accise – Prodotti energetici – Benefici gasolio autotrazione – è disponibile il software aggiornato per la compilazione.

MACCHINE OPERATRICI FISSE O SEMOVENTI

In base al Testo Unico delle Accise ed alle successive circolari dell'Agenzia delle Dogane, le aziende definite nella classificazione ATECO 2007 (che operano nell'ambito di siti ben delimitati tipo: cantieri edili/stradali, cave, capannoni industriali, siti di raccolta e trattamento rifiuti, ecc.) possono ottenere dallo Stato italiano il rimborso del 70% dell'accisa sul gasolio consumato dai macchinari diesel, durante le ore di lavoro effettivo.

Per usufruire dell'agevolazione, è necessario installare su ciascun mezzo uno strumento contaore o contagiri fiscale appositamente omologato dal produttore e verificato dagli Ispettori dell'Agenzia delle Dogane.

Il conteggio cumulativo dei giri e delle ore, e la curva di consumo del motore del macchinario, costituiscono i parametri fondamentali per calcolare il consumo agevolabile (in litri) del mezzo, sul quale si può chiedere il rimborso del 70% dell'accisa, pari a circa 0.43€/lt.

l recupero accise per chi utilizza macchine operatrici, sia fisse che semoventi, è pari al 70% dell’aliquota accisa in vigore, attualmente circa 0,43 Euro per ogni litro di gasolio consumato per la produzione di forza motrice.

Aziende beneficiarie del rimborso accise per macchine operatrici

L’agevolazione è riconosciuta dall’Agenzia delle Dogane (Circolare 33/D), a chi acquista gasolio ed utilizza macchine operatrici. In particolare, non è necessario che i mezzi siano di proprietà, ma è sufficiente un regolare contratto di noleggio e/o comodato d’uso. Le aziende interessate all’ottenimento del rimborso delle accise per forza motrice sono tutte quelle presenti nelle categorie Ateco 2007, indicate alle lettere da A ad H e l’agevolazione è prevista per i mezzi fissi, per quelli non omologati per la circolazione su rete stradale pubblica e per quelli omologati con limitazioni (riportate sulla carta di circolazione).

Crediti su acquisti Adblue

Per l’erogazione dei crediti sugli acquisti di AdBlue fino ad ottobre 2022 si procederà con il pagamento di tutti quei crediti fino a 500 mila euro senza dover attendere il benestare del MEF per il pagamento dei crediti fino a 2 milioni di euro, ora consentito dal nuovo quadro comunitario di aiuti temporanei.

Inoltre si comunica che dal giorno 17 maggio 2023, sarà attiva la piattaforma implementata dalla Agenzia delle dogane e dei monopoli in attuazione del decreto direttoriale 446 del 25 ottobre 2022. La nuova piattaforma consentirà l’integrazione delle istanze per il ristoro delle spese sostenute nel 2022 per l’acquisto del componente AD Blue.

A partire dalle ore 15:00 del 17 maggio 2023 sarà possibile, per tutte le imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi, presentare istanza di ristoro a valere su tale misura, nella piattaforma dedicata, per le spese effettuate nell’ultimo bimestre dell’anno 2022. La piattaforma informatica sarà fruibile fino alle ore 24:00 del 7 giugno 2023.

Credito d'imposta per l'acquisto di LNG

Per quanto riguarda il decreto direttoriale MIT con le procedure attuative per il credito d’imposta sugli acquisti di LNG (gas naturale liquefatto) è stato pubblicato la possibilità di chiedere il credito di imposta all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli con l’apposita piattaforma su cui caricare le domande da parte delle imprese interessate. In particolare DALLE ORE 12.00 DEL 15 GIUGNO 2023 ALLE ORE 24.00 DEL 6 LUGLIO 2023, sarà possibile presentare istanza per ottenere il riconoscimento del CREDITO DI IMPOSTA DEL 20% sui costi sostenuti nel PERIODO CHE VA DAL 1° FEBBRAIO 2022 AL 31.12.2022 per l’acquisto di GAS NATURALE LIQUEFATTO.

Contributi da versare all'Autorità di Regolazione dei Trasporti

In merito all’altra problematica urgente, inerente il pagamento del contributo richiesto alle imprese di autotrasporto dall’Autorità di Regolazione dei Trasporti (ART), il MIT ha di fatto sospeso l’obbligo di versamento anche per l’anno 2023, con l’obiettivo di intervenire in seguito con un emendamento di modifica al Decreto Genova che ha inserito l’autotrasporto tra i soggetti tenuti al pagamento.

Tavolo delle regole

In tema di regole, inoltre, Il MIT ha annunciato l’emanazione di un decreto legislativo il cui schema sarà presentato a CNA nelle prossime settimane per l’avvio della discussione di merito sul recepimento dell’attuazione del pacchetto mobilità in tema di esercizio della professione, controlli e sanzioni. In tale schema verranno anche trattate le questioni poste dalle associazioni in merito a:

· accesso al mercato e requisito dello stabilimento;

· locazione internazionale;

· fissazione di una proporzione tra attività dell’impresa e numero di veicoli.

Tra gli altri argomenti sul tavolo anche la questione dei tempi di pagamento e la regolamentazione dei tempi di attesa al carico e allo scarico, oggetto di approfondimento nelle prossime riunioni.

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