Incentivi autotrasporto, come richiedere i contributi
Oltre 120 milioni a supporto del settore. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti disciplina le modalità di erogazione dei fondi
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[ultimo aggiornamento: 25 agosto 2020]

Lo scorso 19 agosto il Ministero dei Trasporti ha emanato il Decreto attuativo con cui vengono stabilite le modalità di presentazione delle domande e i conseguenti adempimenti, relativamente ai contributi previsti per le imprese del settore autotrasporto che investono in nuovi mezzi.

Il provvedimento riguarda gli acquisti conclusi nel biennio 2020-2021, e prevede due finestre temporali per le spese ammesse a contributo: dal 1° ottobre al 16 novembre 2020 e dal 14 maggio al 30 giugno 2021.

Le risorse

Sono quasi 123 i milioni di euro in predisposti dal governo per rivitalizzare il settore dell’autotrasporto. Le risorse, sono state rese disponibili con la pubblicazione del D.M. 12 maggio 2020 in Gazzetta Ufficiale. 

Una misura che punta soprattutto a favorire l’acquisto, anche in leasing, di autoveicoli nuovi di fabbrica, a basso impatto ambientale, adibiti al trasporto di merci, o di rimorchi e semirimorchi, con determinate caratteristiche tecniche (tutti i dettagli sono indicati nella norma – G.U. n. 187 del 27 luglio 2020). 

Interventi ammessi

Le risorse a disposizione sono state suddivise a seconda della tipologia di investimento:

  • 46 milioni, per l’acquisto di autoveicoli, nuovi di fabbrica, adibiti al trasporto di merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5t a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (Full Electric); nonché per l’acquisizione di dispositivi idonei a operare la riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica;

  • 44 milioni, per la radiazione per rottamazione di veicoli pesanti di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 11,5t, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica conformi alla normativa euro VI di massa complessiva a pieno carico a partire da 7t; e per l’acquisizione di veicoli commerciali leggeri euro 6 D TEMP di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5t e fino a 7t, con contestuale rottamazione di veicoli della medesima tipologia;

  • 29 milioni, per l’acquisizione anche mediante locazione finanziaria, di rimorchi e semirimorchi, nuovi di fabbrica, per il trasporto combinato ferroviario rispondenti alla normativa UIC 596-5 e per il trasporto combinato marittimo dotati di ganci nave rispondenti alla normativa IMO, dotati di dispositivi innovativi volti a conseguire maggiori standard di sicurezza e di efficienza energetica; nonché per l’acquisizione di rimorchi e semirimorchi o equipaggiamenti per autoveicoli specifici superiori a 7t. allestiti per trasporti in regime ATP, rispondenti a criteri avanzati di risparmio energetico e rispetto ambientale;

  • 2 milioni, per l’acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di casse mobili e rimorchi o semirimorchi porta casse, così da facilitare l’utilizzazione di differenti modalità di trasporto in combinazione fra loro senza alcuna rottura di carico.

I requisiti da rispettare

Il soggetto che gestirà le domande per richiedere i contributi e la distribuzione delle risorse è la società RAM logistica, infrastrutture, trasporti S.p.a. Per poter beneficiare dei contributi, le imprese devono rispettare una serie di requisiti:

 

  • gli investimenti devono essere realizzati in data successiva all’entrata in vigore del Decreto in oggetto (quindi, dal giorno successivo alla sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, ovvero il 27 luglio 2020), ed ultimati nelle finestre temporali previste dal decreto attuativo del 19 agosto: dal 1° ottobre al 16 novembre 2020 e dal 14 maggio al 30 giugno 2021;

  • i beni acquisiti devono rimanere nella piena disponibilità del beneficiario del contributo fino al 31 dicembre 2023, pena la revoca del contributo erogato;

  • i veicoli oggetto di radiazione per rottamazione devono essere stati detenuti in proprietà o secondo altro titolo, per almeno i tre anni precedenti all’entrata in vigore del Decreto, pena l’inammissibilità del contributo.

 

Chi può richiedere i contributi

 

Possono accedere ai contributi le imprese di autotrasporto di cose per conto terzi, e le società risultanti dall’aggregazione di queste imprese, iscritte al Registro elettronico nazionale istituito dal Regolamento (CE) 21 ottobre 2009, n. 1071/2009 (per tutti i dettagli, consultare il testo integrale del decreto).

 

Tempistiche e modalità per le domande

 

Ogni impresa di autotrasporto può presentare una sola domanda relativa a ciascun periodo (le domande possono comprendere diversi tipi di investimento). 

Le risorse stanziate sono suddivise in modo uguale nei due periodi del biennio; le richieste verranno elaborate in base all’ordine di ricevimento, fino all’esaurimento delle risorse disponibili per ciascun periodo.

La domanda per il primo periodo (2020) deve essere presentata dalle 10.00 del 1° ottobre alle 8.00 del 16 novembre 2020 e quella per il secondo periodo (2021) dalle 10.00 del 14 maggio alle 8.00 del 30 giugno 2021. 

L’invio deve avvenire solo tramite PEC. Dopo avere presentato la prenotazione, le imprese dovranno inviare l’intera documentazione sull’acquisto entro il 30 aprile 2021 – per il primo periodo di incentivazione – ed entro il 15 dicembre 2021 – per il secondo periodo di incentivazione. 

Richiedi il contributo con CNA

I professionisti CNA sono a disposizione delle imprese, per supportarle nella presentazione delle domande e nella predisposizione di tutta la documentazione necessaria per ottenere i contributi previsti.

Contatta i nostri esperti alla mail mestieri@cnavenetovest.it o al numero 0444 569 900 per saperne di più.

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