Con il Decreto agosto arriva una spinta anche alle filiere agroalimentari e al comparto della ristorazione made in Italy.
Il provvedimento firmato dal governo lo scorso 14 agosto prevede infatti 600 milioni di euro da erogare sotto forma di contributi a fondo perduto per l’acquisto di prodotti delle filiere agricole e alimentari, inclusi quelli vitivinicoli, anche D.O.P. e I.G.P., con spesa minima di 2500 euro.
A chi è rivolto
Il contributo spetta alle imprese che rientrano nei seguenti codici ATECO:
- 56.10.11 – Ristorazione con somministrazione (attività degli esercizi di ristoranti, fast-food, rosticcerie, friggitorie, pizzerie ecc., birrerie, pub, enoteche ed altri esercizi simili con cucina, che dispongono di posti a sedere)
- 56.29.10 – Mense (gestione di mense – es. presso fabbriche, uffici, ospedali o scuole – in concessione)
- 56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale (fornitura di pasti preparati per imprese di trasporto, ospedali, scuole ecc.).
Condizione necessaria è che le imprese siano già in attività alla data di entrata in vigore del decreto-legge (14 agosto 2020), e abbiano avuto un calo di fatturato almeno del 25%, nei mesi da marzo a giugno 2020, rispetto allo stesso periodo 2019.
Per le imprese che hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019, invece, l’accesso al contributo non sarà soggetto alla perdita di fatturato.
Come ottenere il contributo
I soggetti interessati potranno fare richiesta di contributo, seguendo le modalità che verranno fissate con decreto del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto agosto (ovvero il 14 agosto 2020).
Il contributo sarà erogato attraverso il pagamento di un anticipo del 90% al momento dell’accettazione della domanda, a fronte della presentazione dei documenti fiscali certificanti gli acquisti effettuati e di una certificazione attestante la sussistenza dei requisiti prestabiliti.
Il saldo del contributo sarà corrisposto a seguito della presentazione della quietanza di pagamento, che deve essere effettuata con modalità tracciabile. Il contributo non concorre alla formazione della base imponibile delle imposte sui redditi e Irap.
Resta aggiornato con CNA
I professionisti CNA stanno monitorando l’evolversi della situazione, in attesa della pubblicazione delle modalità per effettuare le richieste di contributo, da parte del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.
Nell’attesa di conoscere le nuove disposizioni, resta aggiornato sul nostro sito e attraverso i nostri canali social!
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