Nuovo contratto regionale meccanica, impianti e autoriparazione
Da settembre effettive le modifiche. Incentivi alle assunzioni di apprendisti e potenziato il welfare. Arriva l’Elemento Retributivo Veneto.

Christian Frassoni

Responsabile Lavoro e Capitale Umano

nuovo contratto regionale meccanica

Arriva il nuovo contratto collettivo regionale per i lavoratori delle imprese artigiane dei settori metalmeccanica, installazione impianti e autoriparazione.

CNA e le altre associazioni datoriali regionali hanno siglato il documento proprio nelle scorse ore: gli effetti saranno operativi dal 1 settembre 2020 al 28 febbraio 2021, con possibilità di rinnovo per altri 18 mesi.

Il nuovo documento è stato elaborato tenendo conto del delicato contesto di emergenza che sta vivendo un po’ tutto il comparto produttivo. E pone l’attenzione sul tema della sensibilizzazione al welfare dei dipendenti.

Nuovo contratto: nasce l’Elemento Retributivo Veneto

La prima novità riguarda gli elementi retributivi: l’Ert (Elemento Regionale Transitorio) scaduto a giugno 2020 sarà erogato fino al 31 agosto 2020.

Al suo posto, dal 1 settembre nasce l’Erv (Elemento Retributivo Veneto), che sarà riconosciuto a tutti gli operai, impiegati e quadri, inglobando il vecchio Err (Elemento Retributivo Regionale) e l’Irr (Incremento Retributivo Regionale).

Welfare per i lavoratori

I lavoratori in organico alla data del 1 luglio 2020 avranno diritto a uno strumento di welfare del valore di

10 euro/mese per 8 mensilità (operai, impiegati e quadri)

8 euro/mese per 8 mensilità (apprendisti)

Gli importi saranno calcolati per il periodo da settembre 2020 a marzo 2021, con erogazione in un’unica soluzione, e proporzionati in caso di part time.

Compito dell’azienda sarà informare il dipendente sui diversi piani di tra cui scegliere una posizione previdenziale integrativa in cui versare tale erogazione. Il lavoratore potrà decidere di richiedere il contributo sotto forma di retribuzione, ma assoggettato alla contribuzione ordinaria e all’imposizione fiscale.

Incentivi EBAV all’assunzione di apprendisti

Sono introdotte importanti misure per premiare le imprese che scelgono di convertire in assunzioni contratti di apprendistato. In particolare:

sale di 100 euro (600 euro complessivi) il contributo all’impresa per la trasformazione a tempo indeterminato di un apprendista professionalizzante dal 1 gennaio 2021

viene introdotto un premio Ebav di 200 euro all’impresa (400 al lavoratore) dopo 12 mesi dalla trasformazione di un contratto di apprendistato duale in contratto di apprendistato professionalizzante

La Banca Ore

Per compensare i periodi dell’anno di minore attività per l’impresa garantendo la tutela del dipendente senza gravare sul costo del lavoro dell’impresa, è stato confermato il cosiddetto meccanismo dell’Accantonamento Annuo di Compensazione (Banca Ore).

Nella Banca Ore saranno inserite:

  • le ore di festività coincidenti con la domenica
  • le ore di festività cadenti il sabato (per contratti settimanali di 5 giorni)
  • i permessi retribuiti per festività soppresse
  • le 16 ore di permessi retribuiti annui

In caso di periodi di calo di lavoro, l’azienda potrà attingere alla Banca Ore per riconoscere al dipendente permessi retribuiti. I dipendenti che non avessero maturato ore sufficienti – l’accantonamento vale sull’intero anno solare 1 gennaio- 31 dicembre) godranno di permessi non retribuiti.

A settembre di ogni anno l’azienda dovrà liquidare ai dipendenti le quote dell Banca Ore eccedenti le 48 ore.

(Auto foto creata da welcomia – it.freepik.com)

Christian Frassoni

Responsabile Lavoro e Capitale Umano

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