Recentemente il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) ha annunciato il completamento dell’iter di approvazione e l’adozione dell’atteso decreto Conto Termico 3.0 che può essere una grande opportunità per le nostre imprese.
Di che cosa si tratta?
Questo strumento di incentivazione è destinato alla realizzazione di interventi di efficienza energetica e produzione di calore da fonti rinnovabili, tra i quali rientra l’impianto fotovoltaico. Il decreto impegna un totale di 900 milioni di euro di risorse nazionali distribuiti come segue:
- Interventi destinati alla Pubblica Amministrazione: 400 milioni di euro
- Interventi destinati ai privati: 500 milioni di euro
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Parleremo dei principali punti di interesse per i nostri associati come:
- Ampliamento dei beneficiari;
- Possibilità di installare impianti fotovoltaici con batterie di accumulo e infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici;
- Eliminato l’incentivo per le caldaie a condensazione alimentate a combustibili fossili.
Lunedì 27 ottobre
Ore 17:30
Online
Relatori:
Diego Zarantonello, Responsabile Area HSE & Sustainability CNA Veneto Ovest
Nicola Gentilin, Presidente Termoidraulici CNA Veneto Ovest
Quali sono gli interventi ammissibili con il nuovo Conto Termico 3.0?
- Isolamento di superfici opache (pareti, tetti, pavimenti);
- Sostituzione di infissi e installazione di schermature solari;
- Sistemi di building automation;
- Illuminazione efficiente;
- Allaccio a reti di teleriscaldamento;
- Sostituzione di impianti di climatizzazione con sistemi ibridi “factory made” o scaldacqua a pompa di calore;
- Installazione di fotovoltaico con accumulo e colonnine di ricarica, solo se abbinati a pompe di calore elettriche;
- Pompe di calore aria-acqua e geotermiche;
- Solare termico;
- Microcogenerazione da fonti rinnovabili;
- Impianti a biomassa certificata;
Ulteriori punti chiave:
- I soggetti privati in ambito residenziale potranno usufruire del Conto Termico 3.0 solo per l’installazione di impianti termici da fonti rinnovabili (pompe di calore, solare termico, biomassa).
- Gli interventi di efficienza energetica resteranno riservati alla PA e al terziario.
- I privati in ambito non residenziale, le PA e gli enti equiparati accedono ad entrambe le tipologie.
- L’incentivo potrà coprire le spese ammissibili fino al 65% per gli interventi su edifici privati. Per specifiche categorie di pubbliche amministrazioni (come scuole e ospedali, o comuni sotto i 15.000 abitanti), l’incentivo può raggiungere il 100%.
- I termini per la presentazione delle domande sono stati allungati da 60 a 90 giorni, ed è prevista la completa digitalizzazione delle procedure.
Quali sono i prossimi passi?
Sebbene il decreto sia stato adottato, la piena operatività è prevista per l’inizio del 2026.
Come CNA, in questo periodo, resteremo aggiornati, soprattutto in attesa che il GSE pubblichi le modalità operative aggiornate (circa entro 60 giorni dall’entrata in vigore del DM) per essere pronti a fornire ai nostri associati tutto il supporto e le delucidazioni in merito.
