Dal 1° gennaio 2026 tutti gli esercenti che inviano i corrispettivi telematici dovranno collegare il registratore di cassa agli strumenti di pagamento elettronico utilizzati (POS, app, terminali).
Questo collegamento servirà a evitare incoerenze tra pagamenti incassati e scontrini emessi, e si effettua tramite un servizio web messo a disposizione dall’agenzia delle entrate che permetterà di associare:
- la matricola del registratore telematico
- all’identificativo univoco di ogni strumento di pagamento elettronico.
Cosa bisogna fare?
Quando il servizio sarà attivo, l’esercente dovrà:
- Accedere all’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi.
- Abbinare, per ogni punto vendita, la matricola del registratore ai dati di ogni POS o strumento di pagamento.
L’adempimento potrà essere svolto:
- direttamente dall’esercente
- oppure tramite CNA, se delegata.
Tempistiche
- Strumenti di pagamento già in uso al 1° gennaio 2026. Il collegamento dovrà essere fatto entro 45 giorni dalla pubblicazione del servizio web nell’area riservata.
- Nuovi strumenti attivati dopo il 31 gennaio 2026. Il collegamento dovrà essere effettuato:
- dal sesto giorno del secondo mese successivo alla data in cui il nuovo POS diventa operativo
- fino all’ultimo giorno dello stesso mese.
Gli stessi termini valgono anche in caso di modifiche (ad esempio: disattivazione o sostituzione di un POS).
Sanzioni
Il mancato collegamento comporta una sanzione da 1.000 a 4.000 euro.

