Si avvicina la settima edizione di Working Title Film Festival – Festival del cinema del lavoro, che torna a Vicenza da lunedì 11 a sabato 16 novembre, con un evento di anteprima giovedì 7: le location che ospitano proiezioni e dibattiti sono il Cinema Odeon, il centro culturale Caracol Olol Jackson e Zerogloss design store.
Nato nel 2016 e con la direzione artistica di Marina Resta, il festival conferma il suo obiettivo: dare visibilità alla produzione audiovisiva indipendente che, a livello internazionale, racconta con sguardi e linguaggi originali il mondo del lavoro e i molteplici temi che con esso si intrecciano. Sono 27 i film in concorso, provenienti da 16 Paesi, suddivisi in 3 sezioni di concorso: Lungometraggi & Mediometraggi, Cortometraggi ed Extraworks.
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CNA presente con A&D Artigianato e Design
CNA sarà protagonista su più fronti all’interno del Festival, in particolare attraverso il proprio percorso di valorizzazione dell’artigianato artistico d’eccellenza A&D Artigianato e Design. Nelle serate di proiezione, i film in gara saranno introdotti da alcuni dei video realizzati con gli artigiani del circuito e inseriti nel progetto Raccontare l’Artigianalità. Questo il calendario:
- Lunedì 11/11, ore 21 – Arbos (Regia Luca Rigon) – Sala grande – Cinema Odeon
- Martedì 12/11, ore 19 e ore 21 – Sara Manfrin (Regia Corrado Ceron) – Sala Lampertico – Cinema Odeon
- Mercoledì 13/11, ore 19 e ore 21 – Rizzo 23 (Regia Luca Rigon) – Sala Lampertico – Cinema Odeon
- Giovedì 14/11, ore 19 e ore 21 – Spaccio Bortoli (Regia Luca Rigon) – Sala Lampertico – Cinema Odeon
- Venerdì 15/11, ore 19 e ore 21 – Fusina Lab (Regia Corrado Ceron) – Sala Lampertico – Cinema Odeon
- Sabato 16/11, ore 22 per le premiazioni – Aghiforme (Regia Luca Rigon) – Caracol Olol Jackson
Lo storytelling d’impresa nel talk di apertura
In anteprima all’avvio del Festival, è in programma un talk dal titolo Video storytelling tra arte e impresa (giovedì 7 novembre ore 18 presso Zerogloss (qui la posizione su maps), in strada del Pasubio 106/G a Vicenza). Il talk vedrà tra i relatori:
- Elena Agosti, curatrice del progetto A&D Artigianato e Design
- Youssef DaLima, fondatore e filmmaker di Onymous Studios
- Andrea Santini, artista del suono e dei nuovi media
- Aldo Macchi, project manager professionisti della comunicazione Doc Creativity
La campagna di crowdfunding
Al via la campagna di crowdfunding che, come in ogni edizione, invita il pubblico e gli appassionati a sostenere un festival fieramente indipendente. È possibile donare attraverso 4 formule donando 10, 30, 50 o 100 euro, che danno accesso a ricompense esclusive: poster, t-shirt e shopper ufficiali targati Working Title Film Festival 7. Tutte le informazioni per partecipare al crowdfunding sono sul sito workingtitlefilmfestival.it.
Per lanciare la campagna di crowdfunding, gli studenti delle classi 5DLA e 5ELA A.S. 2023/2024 dell’indirizzo audiovisivo e multimediale del Liceo Artistico Boscardin di Vicenza hanno realizzato una serie di cortometraggi e alcuni teaser di lancio del festival, nell’ambito di un progetto PCTO con il tutoraggio della docente Marina Resta, la collaborazione della docente Alessia Zampieri, le grafiche di Andrea Xausa e le musiche di Luca Scapellato, in arte LSKA. Tra i teaser, sarà scelto quello ufficiale che verrà proiettato prima dei film in concorso.
Le giurie
In attesa del programma completo, che sarà svelato nei prossimi giorni, ecco i componenti delle giurie formate da professionisti di grande valore del mondo del cinema, a conferma del riconosciuto spessore della proposta culturale del festival. Ciascuna sezione di concorso conta tre giurati, con una prevalenza femminile (5 donne e 4 uomini).
Per la sezione Lungometraggi & Mediometraggi la giuria è formata dai registi Cecilia Bozza Wolf, Chiara Càmpara e Federico Francioni. Per la sezione Cortometraggi i giurati sono i registi e docenti di cinema Giulia Cosentino e Francesco Montagner, e il regista Tommaso Santambrogio. Fanno parte della giuria Extraworks, sezione dedicata ai film ibridi, sperimentali, alla video arte e al videoclip, la regista e montatrice Vanina Lappa, il regista e coordinatore editoriale Morgan Menegazzo e la montatrice e fotografa Mariachiara Pernisa. Saranno loro a decretare i premiati di questa settima edizione nella serata finale, sabato 16 novembre al Caracol Olol Jackson.
A queste tre giurie si aggiunge la trasversale Giuria Giovani, che assegnerà un premio speciale al miglior film in concorso tra quelli che affrontano le tematiche del lavoro dal punto di vista dei giovani, dei bambini e degli adolescenti. È aperto fino al 12 ottobre il bando per selezionare i componenti di questa giuria, aperta a studenti universitari, di scuole di cinema o degli ultimi anni delle scuole superiori a indirizzo audiovisivo e multimediale. È possibile inviare la propria candidatura via email a workingtitlefilmfestival@gmail.com indicando percorso di studi, città di residenza e le motivazioni che spingono a candidarsi.
Le biografie dei giurati
Cecilia Bozza Wolf (1989) è laureata al DAMS all’Università di Padova e diplomata in regia alla scuola di cinema ZeLIG di Bolzano. Il suo film di diploma Vergot ha ottenuto numerose selezioni e riconoscimenti, tra cui il premio miglior film nella sezione Orizzonti vicini al Trento Film Festival 2017. Nel 2023 esce il suo primo lungometraggio di finzione Rispet. È videomaker ufficiale di Arte Sella e titolare di VERGOTfilms. Sta lavorando al suo secondo lungometraggio, Confusia.
Chiara Càmpara (1987) ha studiato filosofia all’Università di Milano e cinema documentario alla Civica Scuola Luchino Visconti. È regista di documentari selezionati in festival internazionali. Il suo primo lungometraggio di finzione Lessons of Love è stato selezionato al programma Biennale College Cinema e presentato alla Mostra del cinema di Venezia nel 2019. Ha lavorato alle serie documentarie ARIA (2020, distribuito da Raiplay) come co-autrice e Zona Protetta (2024, Rai Fiction) di cui ha diretto alcuni episodi.
Federico Francioni (1988) è diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra i suoi documentari, The First Shot, firmato con Yan Cheng, è stato premiato come miglior film alla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro nel 2017 e Rue Garibaldi, sviluppato agli Ateliers Varan a Parigi e durante una residenza Frontières del G.R.E.C., come miglior documentario al Torino Film Festival nel 2021. Con Gaël de Fournas sta lavorando al lungometraggio Dar L Walid.
Giulia Cosentino (1990) si è formata nelle Università di Roma Tre, Nova di Lisbona, Sorbonne di Parigi e Pompeu Fabra di Barcellona. È docente del corso di ri-uso filmico presso il Centro Sperimentale di Cinematografia – Sede Sicilia. Ha lavorato come aiuto regista in film di molti autori e autrici internazionali, tra cui Martin Eden di Pietro Marcello e Io capitano di Matteo Garrone. I suoi cortometraggi sono stati presentati in numerosi festival e nel 2022 ha vinto il Premio Solinas per la sceneggiatura Due amici.
Francesco Montagner (1989) è regista e docente. Animata resistenza (2014), suo primo documentario lungometraggio, è stato premiato alla Mostra del Cinema di Venezia con il Premio Venezia Classici per il miglior documentario sul cinema. Brotherhood (2021) è la sua seconda opera, vincitrice del Pardo d’oro Cineasti del Presente al Locarno Film Festival. È tutor nelle università di cinema FAMU (Repubblica Ceca), EICTV (Cuba) e CISA (Svizzera).
Tommaso Santambrogio (1992) ha collaborato in qualità di regista con autori di fama internazionale quali Werner Herzog e Lav Diaz. Il suo Taxibol (2023) è stato selezionato tra i migliori film per i premi David di Donatello. Los Océanos Son Los Verdaderos Continentes (2023), il suo primo lungometraggio, è stato presentato in concorso alle Giornate degli Autori durante la Mostra del Cinema di Venezia, per poi essere distribuito nelle sale di tutta Italia.
Vanina Lappa (1989), regista e montatrice italo-francese, si è diplomata alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, cominciando il suo percorso con la pittura e la videoarte. Il suo primo lungometraggio documentario Sopra il fiume ha vinto nel 2016 il Filmmaker Festival di Milano. Si è trasferita a Bruxelles per approfondire il documentario e ha frequentato gli Atelier Varan a Parigi dove ha sviluppato Nessun posto al mondo, che ha vinto il premio del pubblico come miglior documentario al Festival dei Popoli nel 2023.
Morgan Menegazzo (1976) ha studiato cinema al DAMS di Bologna e si è diplomato in tecniche registiche alla Nuova Università del Cinema e della Televisione in Cinecittà. Regista e coordinatore editoriale, realizza documentari, video e film sperimentali in collaborazione con Mariachiara Pernisa. Il suo cortometraggio documentario René va alla guerra (2024), in co-regia con Luca Ferri e Mariachiara Pernisa, è stato selezionato in concorso nella sezione Orizzonti – Corti alla Mostra del Cinema di Venezia.
Mariachiara Pernisa (1981) è laureata all’Accademia di Belle Arti di Bologna e diplomata all’Accademia di Cinema e Televisione Griffith di Roma. Montatrice e fotografa, realizza documentari, progetti fotografici, film e video sperimentali in collaborazione con Morgan Menegazzo. Il suo cortometraggio documentario René va alla guerra (2024), in co-regia con Luca Ferri e Morgan Menegazzo, è stato selezionato in concorso nella sezione Orizzonti – Corti alla Mostra del Cinema di Venezia.
Promotori e partner
Working Title Film Festival 7 è promosso dall’associazione Lies – Laboratorio dell’inchiesta economica e sociale Aps, in partnership con Cinema Odeon, Caracol Olol Jackson, DocServizi e Zerogloss; con il patrocinio e il contributo di Regione Veneto e Comune di Vicenza; con il contributo di Fondazione Monte di Pietà di Vicenza, Cgil Vicenza, Cisl Vicenza, Cisl Vicenza Servizi, CNA Veneto Ovest, A&D Artigianato e Design; partner tecnici Scuola Superiore per Mediatori Linguistici di Vicenza e Rimini – FUSP, SHG Hotel de La Ville, Serimab, Rete Biblioteche Vicentine; media partner Bookciak Magazine, GoodJob!, Cinematographe.it, VeZ – Veneto ecologia Z generation; in collaborazione con Premio Bookciak, Azione!, Casa di Cultura Popolare, IIS Boscardin.