Scadenze fiscali, il governo accoglie la linea CNA e prolunga la proroga, almeno fino alla fine dello stato di emergenza. Dopo che la precedente sospensione d’emergenza era arrivata al capolinea il 16 ottobre, la nostra associazione infatti si era battuta per ottenere un prolungamento della “pace fiscale” in linea con l’evoluzione dell’emergenza.
E così il Governo ha scelto di correre ai ripari: niente cartelle esattoriali in arrivo nelle prossime settimane, ma possibilità di versare il dovuto in un’unica soluzione entro il 31 gennaio 2021.
Promemoria: quali scadenze stanno per tornare
La sospensione fino al 15 ottobre riguardava queste disposizioni:
- il termine per il pagamento delle rate relative alle definizioni agevolate e al saldo e stralcio dei debiti tributari;
- il termine per le comunicazioni di inesigibilità poste a carico degli Agenti della riscossione;
- i termini di sospensione di versamenti di somme derivanti da cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, accertamenti esecutivi doganali, ingiunzioni fiscali degli enti territoriali e accertamenti esecutivi degli enti locali;
- è stato prorogato al 15 ottobre 2020 il termine di sospensione degli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi effettuati sulle somme dovute a titolo di stipendio, pensione e trattamenti assimilati.
Tali oneri, come detto, andranno saldati entro il 31 gennaio 2020. Salvo ulteriori modifiche, di cui vi terremo aggiornati.