Fisco: come cambiano le scadenze col Decreto Ristori 4
Dalle proroghe alle indennità di sostegno professionale: tutte le misure

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decreto ristori quater

Decreto Ristori Quater, via libera nella notte da parte del Governo al documento che integra e perfeziona gli aiuti già attivati a sostegno delle imprese e dei lavoratori in difficoltà a causa della pandemia.  

Riassumiamo i punti di maggiore interesse nel nuovo Decreto.

Proroga e sospensione versamenti fiscali

Le prime buone notizie sono di natura fiscale. Per le aziende che hanno incontrato un calo importante di fatturato il decreto sospende fino ad aprile i versamenti dei contributi previdenziali relativi ai dipendenti (esclusi quindi quelli per datori di lavoro, artigiani, commercianti e altri autonomi). Sospese anche ritenute e scadenze Iva. 

 

Per poter beneficiare dello stop dei pagamenti, sarà necessario dimostrare di aver subito un calo del fatturato del 33% su sei mesi nel 2020, o un calo del 50% del mese di novembre 2020 su novembre 2019, da applicare, però solo alle scadenze legate all’Iva.

 

Per tutte le attività dotate di partita Iva, a prescindere dalle variazioni di fatturato sarà inoltre possibile ricorrere a una mini-proroga fino al 10 dicembre per saldare il secondo acconto di Irpef, Ires e Irap e per presentare la dichiarazione dei reddito.

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La sospensione si applica inoltre a tutte le attività economiche che vengono chiuse a seguito del Dpcm del 3 novembre, per quelle oggetto di misure restrittive con sede nelle zone rosse, per i ristoranti in zone arancioni e rosse, per tour operator, agenzie di viaggio e alberghi nelle zone rosse.

Proroga delle definizioni agevolate

Per i contribuenti in regola con il pagamento delle rate 2019 della Rottamazione-ter e del Saldo e stralcio in scadenza nel 2020 è prevista la possibilità di mantenere i benefici delle misure agevolate con un’estensione che slitta dal 10 dicembre al 1° marzo 2021

Rateizzazione più flessibile

Vengono introdotte modifiche per rendere più organica e funzionale la rateizzazione concessa dall’agente della riscossione. In particolare, in caso di presentazione della richiesta di dilazione scatta l’immediata sospensione dei termini di prescrizione e decadenza e il divieto di iscrivere nuovi fermi amministrativi e ipoteche o di avviare nuove procedure esecutive.

Per le rateizzazioni richieste entro la fine del 2021, viene alzata a 100.000 euro la soglia per i controlli e sale da 5 a 10 il numero di rate che, se non pagate, determinano la decadenza della rateizzazione. Inoltre, i contribuenti decaduti dai piani di rateizzazione o dalle precedenti rottamazioni delle cartelle esattoriali potranno presentare una nuova richiesta di rateizzazione entro la fine del 2021.

 

Allargata la platea del contributo a fondo perduto

Possono accedere ai contributi a fondo perduto anche i soggetti che, alla data del 25 ottobre rientrano nelle categorie di agenti e rappresentanti di commercio.

 

Bonus ristorazione

Piccola modifica anche alla misura del Bonus Ristorazione. Previsto l’accesso ai contributi anche alle attività di alloggio connesse alle aziende agricole.

 

Indennità lavoratori autonomi

Confermata un’indennità onnicomprensiva di 1.000 euro anche ai lavoratori autonomi che in conseguenza dell’emergenza epidemiologica hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività. In particolare, possono accedere alla misura i lavoratori autonomi, privi di partita Iva, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie, che nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e la data di entrata in vigore del decreto in esame siano stati titolari di contratti autonomi occasionali, che non abbiano un contratto in essere alla data di entrata in vigore del decreto.

L’indennità sarà erogata dall’Inps previa presentazione di un’apposita richiesta entro il 15 dicembre 2020.

 

Fiere e congressi

Vengono stanziati 350 milioni di euro per il 2020 per i ristori delle perdite subite dal settore delle fiere e dei congressi, tramite l’incremento del Fondo per le emergenze delle imprese e delle istituzioni culturali istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali con il Decreto Rilancio.

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