Definire un assetto di regole per riconoscere l’inquadramento giuridico della figura del toelettatore di animali d’affezione, un’attività in costante crescita che impiega quasi 5mila addetti.
È quanto prevede la proposta di legge n. 2875 depositata negli scorsi giorni dalla deputata Sara Moretto, capogruppo di Italia Viva in Commissione Attività produttive, Commercio e Turismo della Camera.
Un’iniziativa fortemente sostenuta da CNA, che era presente anche alla conferenza stampa di lancio, con Chiara Piccionetti, presidente nazionale FNT (Federazione Nazionale Toelettatori) e Laura Cipollone, coordinatrice nazionale unione CNA Benessere e Sanità.
L’iniziativa legislativa punta a dare risposte a un settore dell’economia in forte crescita. Nel 2020, infatti, le attività di toelettatura registrate negli albi delle Camere di Commercio hanno raggiunto quota 3.056 unità, impiegando 4.800 addetti in tutta l’Italia.
In appena dieci anni il numero delle imprese è quadruplicato, tanto da alimentare un mercato che vale potenzialmente 500 milioni di euro l’anno. Il 33% delle famiglie italiane ospita nella propria casa almeno un animale di affezione, per un totale di circa 60 milioni di animali domestici, di cui 15 milioni tra cani e gatti. La spesa media per la loro cura si attesta tra i 30 e i 100 euro mensili.
Tuttavia, la figura del toelettatore non gode di alcun inquadramento giuridico. Senza una disciplina specifica di carattere nazionale è stata favorita la frammentazione della regolamentazione, con differenziazioni territoriali notevoli, sia sotto il profilo delle modalità di svolgimento dell’attività di toelettatura, che della qualificazione professionale di coloro che la esercitano.
“I dati ci dicono che gli animali d’affezione entrano in milioni di case in tutt’Italia e intervenire in questa materia significa sostenere un sistema economico in grande crescita e allo stesso tempo permettere di garantire un servizio professionale e di qualità a chi ha scelto di avere un amico a 4 zampe – ha sottolineato Moretto -. Per questi motivi la proposta di legge punta a introdurre misure legislative organiche. L’obiettivo è, per prima cosa, quello di uniformare ed omogeneizzare diritti e doveri degli operatori che praticano tale attività”.
“Il fenomeno della toelettatura è finalmente arrivato all’attenzione del legislatore, chiamato a trasformare in legge un quadro di norme per valorizzare una realtà sociale in costante espansione – hanno aggiunto Piccionetti e Cipollone -. E poi è tempo di nobilitare, anche in termini normativi, lavoro e professionalità di chi, con pazienza e dedizione, si occupa del benessere dei nostri animali”.
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