Nell mattina di giovedì 3 marzo CNA ha incontrato assieme alle altre associazioni di categoria l’Europarlamentare del Partito Democratico Elisabetta Gualmini. Con lei anche il Capogruppo in Consiglio Regionale Giacomo Possamai.
Tema centrale dell’incontro è stato il settore della ceramica, soprattutto alla luce della sua nomina a Presidente dello Europen Parliament Ceramics Forum (Epcf), prima volta per l’Italia. È stata illustrata la situazione in cui il settore della ceramica vicentina si sta ritrovando ed è stata riscontrata la sua disponibilità ad iniziare un rapporto d’interlocuzione più assiduo con le associazioni di categoria. Il Forum, infatti, è un organismo in cui partecipano, oltre ai membri del Parlamento Europeo e della Commissione, le aziende produttrici della ceramica e le rispettive associazioni nazionali, oltre che i sindacati. Un organismo centrale per lo sviluppo della legislazione europea per il settore.
Durante la mattinata stati affrontati molteplici argomenti: dalla necessità di intervenire con un processo di ottimizzazione delle pratiche burocratiche, soprattutto per le microimprese ed i liberi professionisti, fino al caro energia che sta diventando un vero problema per la categoria. D’altronde il settore della ceramica ha costi energetici molto alti e non si può ovviare alla sua dipendenza dal gas dall’oggi al domani. In ultimo è stato affrontato il tema dei fondi europei, dal piano straordinario PNRR ai fondi strutturali ordinari.
CNA, rappresentata all’incontro da Arduino Zappaterra – Presidente Nazionale CNA Orafi – e Marco Troncon – area sviluppo mestieri – ha ribadito l’importanza dell’incontro e riportato le preoccupazioni del settore per quanto concerne la situazione in Ucraina e il caro bollette. È stato sottolineato come il problema legato all’energia e alla situazione in Ucraina sia un grande danno per la filiera: è evidente la necessità di mettere in campo tutte le azioni affinché le aziende non siano costrette a chiudere. Tanti imprenditori sono pronti a fare investimenti per una transizione ecologica, ma la burocrazia li frena. Come CNA ribadiamo l’importanza di concentrarsi anche sul risparmio energetico: ad esempio incentivando le aziende ad effettuare la diagnosi energetica degli edifici. Su questo lato potrebbero essere interessanti delle iniziative specifiche della Regione per incentivare analisi e ristrutturazioni dei locali aziendali proprio in tal senso.
In ultimo CNA ha evidenziato all’Europarlamentare Gualmini la necessità di intervenire sulle procedure per l’erogazione dei fondi pubblici, nello specifico per quanto riguarda la procedura dei bandi per l’assegnazione: è fondamentale superare definitivamente e per tutti i tipi di bandi la pratica del clic day e differenziare le proposte per dare maggiori chance alle piccole imprese.
