Rapporto Economia Bassano 2022. Le parole di Arduino Zappaterra, presidente Artigianato Artistico CNA Veneto Ovest intervistato per il Giornale di Vicenza
Un esempio di buona impresa che punta a crescere, mettendo l’artigianalità al centro di un ecosistema fatto di innovazione, approccio manageriale, export e soprattutto rete. Questa è la ricetta sperimentata con successo dal progetto A&D Artigianato e Design, il percorso CNA che, a tre anni dal lancio, sta aiutando le aziende dell’artigianato artistico locale a guardare oltre il “combinato disposto” di guerra e pandemia, tra incremento dei costi dell’energia e carenza di materie prime.
Artigianato e Design – conferma Arduino Zappaterra, Presidente del comparto Artistico Tradizionale di CNA Veneto Ovest – è un po’ il laboratorio sperimentale dell’approccio associativo che abbiamo scelto di portare avanti per rinnovare il nostro ruolo. La missione è partire dalle aziende fortemente radicate a questo contesto territoriale, per aiutarle a puntare al mondo come nuovo mercato». Un percorso nato dall’esigenza di dare supporto e visibilità all’artigianato artistico vicentino, eccellenza ancora poco conosciuta “fuori casa”: «gli artigiani coinvolti nel progetto – prosegue Zappaterra – sono una risorsa non solo economica, ma anche culturale, di tradizione ed innovazione. Dal loro lavoro scaturiscono opere uniche apprezzate in tutto il mondo. Attraverso un approccio di sistema e puntando alla collaborazione siamo convinti che le sfide future che ci attendono potranno essere vinte».
Parola chiave sistema, è per questo che avete creato A&D?
«È stata un’iniziativa fortemente sostenuta da CNA, ma aperta a tutti gli artigiani anche non soci: l’obiettivo era ed è mettere in contatto tra tutte le realtà imprenditoriali di questo settore. A&D Artigianato e Design è fortemente inclusivo: crediamo nella forza di fare squadra ed i risultati ad oggi ci fanno dire che è stata la strada giusta».
«Abbiamo raggiunto, se possiamo dire così, una “maturità” che ci fa guardare al futuro con più consapevolezza: le iniziative effettuate in questi anni hanno fatto crescere i partecipanti, adesso puntiamo a crescere come numeri e come impronta per il singolo artigiano».
Sono passati tre anni che bilancio fate?
«Un bilancio positivo, abbiamo raggiunto, se possiamo dire così, una “maturità” che ci fa guardare al futuro con più consapevolezza: le iniziative effettuate in questi anni hanno fatto crescere i partecipanti, adesso puntiamo a crescere come numeri e come impronta per il singolo artigiano».
Qualche esempio delle iniziative di questi anni?
«Sicuramente abbiamo puntato molto sulla formazione: dalla comunicazione all’internazionalizzazione sono aspetti ormai fondamentali, soprattutto per l’artigianato artistico. In secondo luogo, sempre seguendo l’aspetto comunicativo, abbiamo sviluppato iniziative dove promuovere gli artigiani ed i loro prodotti: dall’ingresso nel network nazionale “Well Made”, piattaforma italiana per la promozione dell’artigianato, fino all’accompagnamento in iniziative di export all’estero. Anche il rapporto con il territorio è importante, direi fondamentale, e infatti abbiamo scelto come A&D di essere partner di VIOFF, il fuori fiera di Vicenza Oro, fin dai suoi primi anni. Per questa edizione abbiamo sviluppato un’installazione con nove video d’autore su più schermi dove raccontiamo gli artigiani e le loro opere, il tutto corredato dalla presenza delle opere fisiche e con la possibilità di consultare il volume completo creato per descrivere i partecipanti al progetto. Un volume ricco di informazioni ed immagini che raccoglie quanto fatto negli ultimi anni».
«Dove vogliamo arrivare? Sicuramente puntiamo a crescere nel numero di adesioni al progetto. È fondamentale affinché il sistema A&D si consolidi ulteriormente e cresca. In secondo luogo, vogliamo portare la comunicazione ad un livello ancora più alto».
Ha parlato di maturità e nuove sfide: dove puntate di arrivare?
«Maturità perché abbiamo consolidato i rapporti costruiti in questi anni e siamo pronti a crescere e proporre nuove iniziative. Dove vogliamo arrivare? Sicuramente puntiamo a crescere nel numero di adesioni al progetto. È fondamentale affinché il sistema A&D si consolidi ulteriormente e cresca. In secondo luogo, vogliamo portare la comunicazione ad un livello ancora più alto e dare ai partecipanti al progetto una visibilità ancora maggiore, magari puntando all’estero, perché no?».
Ha accennato all’estero, non possiamo non parlare della situazione attuale, c’è preoccupazione?
«Più che preoccupazione direi molta attenzione all’evoluzione sia della situazione in Ucraina che dell’evoluzione economica. Ad oggi il tessuto economico dell’artigianato locale sta lavorando e ha ordini e forte interesse. Certamente il costo dell’energia e delle materie prime ci fa riflettere, ma anche capire che il nostro percorso era ed è giusto: puntare ad andare avanti insieme per resistere ancora di più a crisi improvvise. Sono ottimista, ma non dobbiamo adagiarci, investire e collaborare per crescere insieme, sia tra artigiani che tra associazioni e istituzioni».