Il Patent Box 2 è un nuovo regime di tassazione agevolata, con l'obiettivo di incentivare gli investimenti in ricerca e sviluppo (R&S) da parte delle imprese italiane e straniere operanti sul territorio nazionale. 

La versione 2023 prevede un'aliquota agevolata del 110% come detrazione dei costi sostenuti su determinati beni immateriali, come software, brevetti industriali, modelli e disegni.

Patent Box 2023, chi sono i destinatari

Il Patent Box 2 2023 è rivolto a tutte le imprese che hanno effettuato spese di ricerca e sviluppo funzionali al deposito di brevetti industriali, software o disegni. Affinché il brevetto possa avere accesso al bonus, è indispensabile ottenere prima il rilascio del titolo di proprietà industriale. 

In particolare, la misura mira a incentivare la creazione di un ecosistema di innovazione e ricerca sul territorio nazionale, promuovendo la nascita di start-up e spin-off, nonché il trasferimento di tecnologie tra le imprese e le università.

Quali sono le spese agevolabili

• Spese per servizi di consulenza, come costi di deposito di domande di brevetto o procedure di esame;
• Spese per il personale dipendente o titolare di rapporto di lavoro autonomo, direttamente impiegato nello svolgimento delle attività rilevanti;
• Spese per materiali e forniture e altri prodotti analoghi impiegati nelle attività rilevanti;
• Spese per il mantenimento dei diritti sui beni immateriali agevolati;
• Spese per la tutela dei beni immateriali e intangibili;
• Quota capitale dei canoni di locazione finanziaria;
• Canoni di locazione operativa e altre spese relative ai beni mobili strumentali e ai beni immateriali utilizzati nello svolgimento delle attività.

Come approfittare della misura

Per accedere al regime del Patent Box 110% 2023 è necessario comunicare l'opzione nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta collegato agli investimenti; l’opzione ha durata quinquennale ed è irrevocabile e rinnovabile.