Imprenditori, allenatevi a essere sempre da serie A, perché nel mercato c’è poco spazio per i dilettanti e alla lunga chi non emerge non si salva. Questo in estrema sintesi l’invito recapitato agli artigiani presenti al Teatro Olimpico dall’arbitro internazionale Daniele Orsato, special guest dell’evento CNA Artigeniali 2023 dedicato proprio agli artigiani del futuro.
Incisivo e diretto come in campo, ha tenuto il palco con un intervento ispirazionale di circa mezzora, condotto interamente a braccio e interrotto a più riprese dagli applausi del pubblico in sala. Orsato, socio dell’associazione e forte di un approccio da sempre “artigiano” nella cura della propria crescita come professionista, ha condiviso aneddoti ed esperienze della propria lunga carriera sul rettangolo di gioco, indicando ai presenti tutti gli aspetti del mondo del calcio che possono insegnare qualcosa a chi cerca la propria dimensione nel difficile campo del fare impresa.
A partire dalla preparazione. «La squadra arbitrale – ha spiegato nel corso dell’intervento – lavora moltissimo non solo per ricercare i giusti sincronismi e la piena visione dell’azione in ogni momento della partita, ma soprattutto per arrivare preparata rispetto a qualsiasi sviluppo inatteso. E come noi dovrebbe muoversi chi governa un’impresa, facendo molta analisi predittiva su ogni possibile scenario e anticipando tutte le evoluzioni in modo da poter prendere le migliori decisioni all’istante».
Senza dimenticare un aspetto fondamentale: il coraggio di assumersi le giuste responsabilità. «Arrivare ai massimi livelli – ha continuato – è un aspetto che naturalmente richiede sacrificio e grande impegno, ma la vera sfida è mantenersi sugli standard raggiunti. E per farlo chi ha un ruolo di vertice deve essere preparato a reggere il peso delle proprie scelte strategiche, anche le più difficili, riconoscendo gli errori che capitano lungo la strada e lavorando subito per correggerli uno alla volta, per non ripeterli più».
Con un consiglio in particolare rivolto proprio a chi ha il compito di governare un’azienda. «Ricordate che sul lavoro, per vincere, i buoni rapporti personali sono importanti, ma vengono dopo. Circondatevi prima di tutto di persone che possono darvi sempre il meglio dal punto di vista professionale, adesso o in prospettiva».
Un pensiero l’ha rivolto anche all’importanza di fare le cose insieme, per imparare a crescere. «La rete è importantissima da questo punto di vista. Noi arbitri cresciamo attraverso il confronto con il colleghi, che ci fornisce spesso la chiave per leggere al meglio le partite più insidiose, soprattutto a livello internazionale. E in un’associazione come CNA capita qualcosa di molto simile: qui l’imprenditore trova altri come lui che hanno già affrontato le stesse sfide e quindi sanno come consigliarlo, come guidarlo e quali sono gli strumenti di cui ha bisogno».
Con un messaggio finale rivolto ai più giovani. «Quando ho cominciato ad arbitrare, la mia prima domanda ai miei superiori è stata: come ci arrivo in serie A? Ecco, ai ragazzi voglio dire proprio questo: trovate la forza di mettervi in gioco, e fatelo puntando da subito a diventare grandi attraverso il vostro progetto d’impresa e di vita».